Nuova intimidazione Domenico D’Agati, imprenditore edile palermitano noto per la sua attività antiracket e per la denuncia di episodi di estorsione ai suoi danni.
Non si tratta del primo episodio di minaccia. Già in passato, infatti, D’Agati aveva denunciato alle forze dell’ordine episodi simili.
Domenico D’Agati, la nuova intimidazione
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, in un cantiere di Torretta alcuni operai dipendenti del noto imprenditore antiracket avrebbero trovato una croce e una lettera con scritto “Finirai di vivere”. D’Agati, venuto a conoscenza del nuovo episodio di minaccia ai suoi danni, ha presentato denuncia ai carabinieri.
I casi passati
Come già specificato, Domenico D’Agati è da sempre attivo nel campo dell’antiracket e in passato ha denunciato coraggiosamente le ingerenze della mafia nelle attività economiche di Palermo e di tutta la Sicilia. Nel 2012 e nel 2013, per esempio, ha presentato denuncia contro i suoi estorsori che chiedevano il “pizzo” durante lo svolgimento di lavori in un cantiere di Villabate (PA). Al tempo, come raccontato dallo stesso imprenditore alle forze di polizia, gli estorsori non si limitarono soltanto a chiedere il pizzo, ma rubarono un camion e bruciarono un escavatore.
Nonostante le intimidazioni, però, Domenico D’Agati non si è mai arreso e ha proseguito la sua attività antiracket e antimafia a Palermo. Più volte l’imprenditore ha chiesto anche maggiore attenzione allo Stato sul fenomeno delle estorsioni mafiose in ambito economico ed esortato le altre vittime a non rimanere in silenzio.
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Foto da Facebook

