Da oggi, Raffaella Carrà, scomparsa nel luglio dello scorso anno, ha una piazza a Madrid. Si trova di fronte ai numeri 43 e 45 di via Fuencarral, tra Malasaña e Chueca, ed è stata inaugurata questa mattina dal vicesindaco di Madrid, Begoña Villacís, insieme all’assessore del quartiere Centro, José Fernández.
All’evento hanno partecipato anche il delegato di Cultura, Turismo e Sport, Andrea Levy e l’ambasciatore d’Italia, Riccardo Guariglia, oltre a rappresentanti di gruppi politici comunali e enti LGTBIQ+ e parenti dell’artista.
Un piatto di nove piastrelle con l’immagine a colori di Raffaella Carrà, opera del pittore Ángel García Pinto, ricorda l’artista con la sua caratteristica frangia e i capelli biondi. È l’omaggio che Madrid ha voluto rendere all’artista italiana, fortemente legata alla Spagna e alla capitale, dove ha sviluppato buona parte della sua carriera professionale.
Lo fa, inoltre, nel primo anniversario della sua morte e in coincidenza con la celebrazione del Pride, festa in cui Carrà è stato riconosciuto come World Gay Icon e Queen of Pride al World Pride tenutosi nella capitale nel 2017.
Appena scoperta la targa, la strada si è riempita del suono delle sue canzoni più famose, eseguite da un quartetto di musicisti.
Forti legami con la città e il paese
Raffaella Maria Roberta Pelloni, nata a Bologna nel 1943 è morta il 5 luglio 2021. Il suo cognome artistico, Carrà, si deve al regista e sceneggiatore italiano Dante Guardamagna, grande appassionato di pittura che la ‘ribattezzò’ Carrà in allusione al pittore Carlo Carrà, leader del movimento futurista fiorito in Italia all’inizio del Novecento.
Grazie ai suoi studi in danza e cinema, Raffaella Carrà iniziò fin da giovanissima ad avere contatti con il grande schermo, ma fu nel 1975 che fece la sua prima apparizione sugli schermi televisivi spagnoli. Da allora fu un successo crescente fin quando arrivò a condurre il programma di successo La Hora de Raffaella, rendendo la Spagna e Madrid due “porti” in cui fare sempre scalo.






