“Fondazione Cariplo è un potente connettore tra tutte le realtà del non profit lombardo – ha spiegato Paola Pessina, vice presidente di Fondazione Cariplo in occasione della presentazione di “Involontaria” -, e vuole affrontare il problema di gap generazionale che caratterizza questo mondo. Vogliamo che quel valore enorme che rappresenta il volontariato ispiri anche le giovani generazioni e per fare ciò occorre anche esplorare nuovi linguaggi. Ed è per questo che abbiamo sostenuto la produzione di Involontaria”. Tra i protagonisti della serie, oltre a Neva Leoni, anche alcuni cantanti come Levante e Lodo Guenzi, cantante dello Stato Sociale. “Grazie alla prima stagione della serie, sono stati ben sei gli ospedali italiani che ci hanno avvicinato per proporre nei loro istituti i nostri spettacoli musicali – ha spiegato Ugo Vivone, fondatore della onlus Officine Buone -. Al di là del successo televisivo, per quesa nuova serie la principale soddisfazione sarebbe quella di vedere aumentare in modo importante il numero dei giovani che fanno volontariato”.
(ITALPRESS).