L'imputato è accusato di avere appicato il fuoco a un edificio governativo, turbato l'ordine pubblico e inimicizia verso Dio
Un tribunale di Teheran ha condannato a morte, per la prima volta, una persona accusata di aver partecipato ai “tumulti” che hanno scosso l’Iran dopo la morte di Mahsa Amini. Lo ha indicato l’agenzia di stampa Mizan, vicina alla magistratura.
Secondo il verdetto che lo condanna alla pena di morte, l’imputato – la cui identità non è stata rivelata – è stato giudicato colpevole di “aver appiccato il fuoco a un edificio governativo, turbato l’ordine pubblico, cospirato per commettere un crimine contro la sicurezza nazionale, inimicizia verso Dio e corruzione sulla terra”.