L’anno scolastico 2025-26 segna una conferma importante per le scelte educative degli studenti italiani. Con il 13,53% delle preferenze complessive, il liceo Scientifico tradizionale si riconferma come il percorso prediletto per chi cerca una formazione solida e multidisciplinare. L’opzione “scienze applicate” guadagna ulteriori consensi, passando dal 9,75% dello scorso anno al 9,85% attuale.
Il successo delle Scienze umane e la stabilità del Classico
Il liceo delle Scienze umane si impone come protagonista assoluto della crescita liceale, raggiungendo il 7,46% delle iscrizioni complessive rispetto al 7,01% dell’anno precedente. A trainare questo risultato è soprattutto l’opzione economico sociale, che sale al 4,21% rispetto al 3,96% dell’anno scorso.
Il liceo Classico mantiene la sua quota stabile con il 5,37% delle scelte, mentre il Linguistico registra una leggera crescita, attestandosi all’8,01% delle iscrizioni. Al contrario, il liceo Artistico subisce una flessione, scendendo dal 4,44% al 4,03%.
Istituti tecnici ed economici: tra stabilità e novità
Gli istituti tecnici continuano a rappresentare una scelta rilevante per gli studenti italiani, nonostante un lieve calo complessivo al 31,32%. Il settore economico rimane stabile al 12,24%, con il percorso di Amministrazione, Finanza e Marketing in testa al 9,12%.
Nel comparto tecnologico, scelto dal 19,8% degli studenti, Informatica e Telecomunicazioni resta il corso più popolare (5,35%), sebbene in calo. Sorprende in positivo il percorso Costruzioni, Ambiente e Territorio (ex Geometri), che registra una crescita dal 2,03% al 2,21%.
Gli istituti professionali cercano di rilanciarsi
Gli istituti professionali mantengono una quota complessiva del 12,69% nelle scelte degli studenti. Tra questi, Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera conferma il suo primato nonostante una lieve flessione dal 4,02% al 3,94%. Positivo invece il trend dell’indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale, che cresce all’2,01%.
La filiera 4+2: una scommessa vincente
La vera novità del panorama scolastico è rappresentata dalla filiera tecnico-professionale quadriennale (4+2), introdotta dalla recente riforma del sistema educativo. Con 5.449 iscritti al primo anno, questo modello ha più che triplicato le adesioni rispetto ai 1.669 dell’anno scorso. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha definito questo risultato “un successo straordinario”, con la previsione di ulteriori incrementi grazie alla verifica delle iscrizioni cartacee.
Nel complesso, il 55,99% degli studenti ha optato per un percorso liceale, in aumento rispetto al 55,63% del 2024-25. Questo dato conferma la crescente propensione del sistema scolastico italiano verso percorsi accademici, con una diversificazione che riflette le nuove esigenze di formazione e competenze per affrontare il futuro lavorativo.