Ogni anno gli studenti universitari possono presentare l’Isee per l’iscrizione all’anno accademico 2025/26. Per gli studenti sotto una certo fascia di Isee può rientrare nella no tax area universitaria, ovvero la possibilità di esenzione dal pagamento delle tasse. Ma come si calcola? E quali sono i documenti necessari?
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Che cos’è l’Isee Università
L’Isee Università si inserisce, solitamente, con l’iscrizione al nuovo anno accademico con molte famiglie che predispongono l’attivazione e la richiesta di Isee. Esso è tra gli adempimenti fondamentali per beneficiare della riduzione delle tasse universitarie, che altrimenti per le famiglie più bisognose sarebbero troppo alte.
Per richiederlo è necessario compilare la DSU, la dichiarazione sostitutiva unica, dove si indicano i dati del componenti del nucleo familiare, i redditi percepiti e patrimoni posseduti. Esso sarà utile se si vorranno pagare meno tasse o non pagare per intero tutte le tasse per il primo anno.
Soglie di esenzione
C’è una soglia di esenzione, fissata dal Ministero dell’Università e Ricerca a 22.000 euro di Isee. Ma quali sono le fasce dove c’è un diritto di esenzione?
- con Isee da 22.001 a 24.000 euro, si pagherà solo il 20% delle tasse previste;
- con indicatore da 24.001 a 26.000 euro, si paga il 50%;
- l’Isee da 26.001 a 28.000 euro, il contributo richiesto è del 75%;
- con Isee da 28.001 a 30.000 euro, lo sconto è solo del 10%.
L’esenzione automatica è valida solo per gli studenti che si iscrivono al primo anno, dal secondo anno è necessario, insieme ai limiti Isee, soddisfare anche requisiti di merito accumulando un certo numero di crediti formativi nell’anno accademico e nello specifico:
- per l’iscrizione al secondo anno è necessario avere maturato almeno 10 CFU entro il 10 agosto dell’anno successivo a quello di immatricolazione;
- per l’iscrizione agli successivi al secondo è necessario aver maturato almeno 25 CFU nei 12 mesi che precedono il 10 agosto.
Come ottenere l’Isee Università 2025
Per richiedere l’Isee Università 2025 si dovrà fare richiesta o al Caf, o al commercialista o all’Inps con il rilascio della DSU, necessaria ai fini del calcolo della situazione reddituale, quindi del modello Isee. Serviranno dei documenti per il rilascio del modello Isee, ecco quali sono richiesti:
- stato di famiglia;
- codice fiscale di ogni membro del nucleo familiare;
- documento d’identità valido;
- ultima dichiarazione dei redditi (modello Unico o modello 730);
- certificazione dei redditi (Certificazione Unica, ex Cud);
- contratto d’affitto e copia dell’ultimo canone versato;
- saldo contabile dei depositi bancari e postali;
- estratti conto con giacenza media annuale dei depositi bancari e postali al 31/12/2023;
- azioni o quote detenute presso società od organismi di investimento collettivo di risparmio;
- dati patrimonio immobiliare così come risultanti da visura catastale;
- contratto di assicurazione sulla vita.
I documenti necessari dovranno essere relativi a tutti i componenti del nucleo familiare ma sarà importante specificare, al Caf o al commercialista, che il modello Isee richiesto dovrà essere valido ai fini delle prestazioni di diritto allo studio universitario e il nome dello studente che dovrà beneficiarne.
Dopo la presentazione della Dsu o la compilazione online della medesima l’Inps calcolerà, in una media di 15 giorni, il valore Isee e nel modello che verrà recapitato sarà indicato il codice fiscale del membro del nucleo familiare che richiede le prestazioni agevolate di diritto allo studio universitario. Se si usa l’Isee precompilato, invece, i tempi di attesa si accorciano notevolmente.
L’Isee corrente
Nel caso in cui la situazione reddituale del nucleo familiare di riferimento dello studente si sia modificata con variazioni di reddito rilevanti dovute a eventi avversi, è possibile compilare l’Isee corrente, che aggiorna redditi e trattamenti degli ultimi 12 mesi. L’Isee corrente può essere richiesto esclusivamente da chi ha già ottenuto un Isee università nel corso dell’anno.

