CALTANISSETTA – Sospesa temporaneamente l’isola pedonale di corso Umberto I, nel tratto compreso tra l’incrocio con corso Vittorio Emanuele e quello con via Re D’Italia, così come stabilito da apposita delibera di Giunta.
Un tratto di centro storico spesso oggetto di accese diatribe tra Amministrazione e commercianti, che hanno portato avanti nel corso degli anni delle battaglie per riaprirlo al traffico veicolare, puntando il dito sull’Esecutivo locale per le chiusure di tante attività e dl calo dell’affluenza dei nisseni.
Dopo nove anni dalla chiusura voluta nel 2015 dall’allora Giunta guidata da Giovanni Ruvolo, dunque, corso Umberto è tornato nei giorni scorsi a essere attraversato dalle auto. Una scelta dettata dall’esecuzione dei lavori nello stabile comunale dell’ex scuola Luigi Monaco di via Berengario Gaetani e la contestuale chiusura del tratto stradale. L’intento è quello di non congestionare il traffico in via Re d’Italia anche in virtù del recente insediamento presso l’ex scuola Luigi Capuana dei corsi universitari di Medicina e Chirurgia. Da qui la necessità di rivisitare temporanea la regolamentazione delle viabilità e accessibilità al centro storico, un’opportunità per la sperimentazione di una futura Ztl nel tratto interessato.
“Riapriamo corso Umberto – ha spiegato l’attuale sindaco Roberto Gambino – in vista della futura Ztl. Abbiamo dovuto attendere che tutti i progetti paralleli fossero in cantiere per passare a questo ultimo importante step. Un progetto al quale lavoriamo da tempo e che finalmente potrà vedere la luce. Abbiamo creato le condizioni perché il nostro centro storico sia più appetibile e fruibile nel prossimo futuro”.
Come sottolineato dal primo cittadino le nuove assunzioni di personale della Polizia municipale e le ordinanze contro il bivacco e sulla regolamentazione dell’uso di alcolici dovrebbero garantire maggiore sicurezza e controllo. “Decoro e pulizia – ha sottolineato ancora Gambino – che da qualche giorno sono aumentati grazie all’attuazione del progetto Custodi del Bello. L’assegnazione dei nuovi alloggi al quartiere Provvidenza e il progetto delle case a 1 Euro, ma anche la riqualificazione dei quartieri storici come Angeli e Saccara sono poi iniziative mirate al ripopolamento demografico del centro storico”.
“L’avvio dei lavori nella scuola Luigi Monaco – conclude – con la chiusura al traffico di Via Berengario Gaetani e la conseguente apertura al traffico di corso Umberto ci consentirà quindi di raccogliere e analizzare tutti i dati a nostra disposizione per poter gestire la futura Ztl con modalità e orari funzionali alle esigenze del flusso veicolare e dei cittadini”.
Per l’assessore alla Mobilità e Centro storico, Ivan Rando, l’obiettivo è far diventare quella porzione di centro storico “non più isola pedonale ma Ztl da chiudere all’occorrenza quando vi è una reale esigenza. Però questo si potrà dire con certezza solo con l’acquisizione di dati concreti dopo aver monitorato con attenzione quello che accadrà in questo periodo di apertura. A questo punto lancio un appello ai miei concittadini e a ogni singolo Consigliere comunale, affinché ci si possa confrontare sulla questione in maniera civile, senza preconcetti e nel rispetto delle regole. Con un unico obiettivo: il rilancio del Centro storico per il bene dell’intera città”.
Una scelta, questa, criticata però dall’opposizione. “La riapertura di corso Umberto I – ha affermato il consigliere Oscar Aiello, capogruppo della Lega – non è frutto di una volontaria scelta politica del M5s ma un atto dovuto, una conseguenza della chiusura di via Berengario Gaetani. Il sindaco eviti pertanto strumentalizzazioni politiche e spot da campagna elettorale. L’Amministrazione comunale ha avuto quasi cinque anni di tempo per riaprire al transito quella strada ma ha scelto di tenerla chiusa nonostante le tante richieste dei commercianti e dei residenti del centro storico. Sindaco e assessori evitino pertanto di sbandierare la riapertura come se fosse un trofeo, evitino tale ipocrisia da becera campagna elettorale e pensino piuttosto a ricollocare le panchine che sono state rimosse togliendo agli anziani un utile appoggio dove passare tempo”.