Isola Quassùd, un programma con sei progetti per l'integrazione - QdS

Isola Quassùd, un programma con sei progetti per l’integrazione

redazione web

Isola Quassùd, un programma con sei progetti per l’integrazione

domenica 24 Novembre 2019

Presentato a Catania nella sede dell'Associazione culturale che in quindici anni ha realizzato manifestazioni teatrali, letterarie, etno-gastronomiche, laboratori e residenze artistiche. Emanuela Pistone, "Sei progetti per la conoscenza tra culture"

Il programma di Isola Quassùd è stato presentato a Catania nella sede dell’Associazione culturale, che in quindici anni ha realizzato – coinvolgendo artisti, operatori e mediatori culturali e sociali, studenti e migranti, Ong e istituzioni – spettacoli teatrali, incontri letterari, esperimenti etno-gastronomici, laboratori e residenze artistiche che hanno suscitato l’interesse dei media, delle istituzioni e della Cultura.

Nel corso della serata si è svolto anche un concerto di Chris Obehi.

“I nostri progetti per questa stagione – ha spiegato Emanuela Pistone, nota attrice e regista, presidente di Isola Quassùd -, alcuni pluriennali, sono sei, legati al teatro ma non solo. Vedono protagonisti diversi ragazzi provenienti dalle comunità d’accoglienza, ma anche molti locali. Progetti che si articoleranno dalla fine di questo mese di novembre fino a luglio, ma le date della conclusione sono varie, in luoghi come Vizzini, Catania, Cagliari, Torino. Un programma insomma molto ricco e articolato che speriamo di poter presto condividere con voi”.

“Lo scopo è quello – ha aggiunto – di promuovere la conoscenza tra culture come strumento di arricchimento sociale, di integrazione, nonostante le complessità che ogni convivenza porta con sé”.

Dall’ottobre 2019 al luglio 2020, “Il condominio – finestre sugli altri”.
In collaborazione con Legatoria Prampolini / Vicolo Stretto il focus di questa rassegna è lo sguardo sugli altri. La condivisione, spesso forzata, di spazi e territori determina la qualità delle nostre relazioni e il condominio, luogo di condivisione, incontri, scontri, scambi, convivenze tra persone diverse, è la metafora per raccontare queste dinamiche relazionali. Ospiti ai primi due appuntamenti sono stati Edoardo Erba con Ami (Mondadori 2019) e Aisha Cerami con Gli altri (Rizzoli 2019).

Dall’ottobre 2019 al luglio 2020, “Officin&ideali – Residenze in transito”.
Progetto finanziato dal programma “Per chi crea” sostenuto da Mibac e Siae nell’ambito delle arti multimediali. Capofila e ideatore del progetto è Carovana Smi (Cagliari www.carovana.org ), partner Isola Quassùd e Tecnologia Filosofica (Torino www.tecnologiafilosofica.it ). L’obiettivo è favorire la mobilità attraverso residenze artistiche per facilitare scambi tra giovani attivi nell’ambito delle arti performative. Durante tre workshop nelle città di Cagliari (28-30 ottobre), Torino (16-18 novembre) e Catania (13-15 dicembre), saranno selezionati dieci artisti (tra i diciotto e i 35 anni) per partecipare a una residenza a Cagliari nel luglio 2020.

Dal novembre 2019 al marzo, “Cooking for peace”.
Finanziato con l’otto per mille della Chiesa Valdese, ideato dallo chef Carmelo Chiaramonte per Isola Quassùd, il progetto prevede un corso di formazione professionale nel settore della ristorazione per dieci giovani (tra i sedici e i
35 anni) migranti, richiedenti asilo o persone in condizioni di disagio sociale. Il corso sarà tenuto dallo stesso Chiaramonte e da altri professionisti del settore e al termine saranno rilasciati attestati di partecipazione e
certificazione Haccp. Le selezioni avverranno tra fine novembre e i primi di dicembre con il contest Refugees Masterchef. Il progetto si svolgerà a Catania nella sede di Isola Quassùd con la collaborazione della comunità d’accoglienza e dello Sprar.

Dal gennaio al maggio 2020, “Beauty telling”
Progetto multimediale ideato da Emanuela Pistone per Isola Quassùd, Unicef – Intersos in collaborazione con Carmelo Nicosia, fotografo, direttore della Scuola di fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Catania. Prendono parte al progetto Salvo Disca attore a cantante, Chris Obehi musicista e cantante, Stefania di Pietro attrice e danzatrice.
Dedicato alla narrazione della bellezza tramite l’osservazione di opere d’arte visiva, è articolato in quattro laboratori guidati ciascuno da un diverso docente (teatro/danza, narrazione, musica, fotografia/multimedia) per giovani tra i 15 e i 24 anni. Servendosi dei differenti linguaggi artistici, ogni partecipante racconterà la propria storia di bellezza. I corsi avranno cadenza settimanale per quattro mesi. Tra aprile e maggio, allievi e docenti si incontreranno per far convergere gli esiti dei laboratori in un’unica performance/installazione finale che avrà luogo a Palermo nei Cantieri Culturali alla Zisa nel maggio del prossimo anno.

Dal gennaio 2020 al dicembre 2022, “Bee-dini”
Finanziato da Fondazione con il Sud, capofila Officine Culturali, partner Isola Quassùd, Università degli Studi di Catania, Associazione Regionale Apicoltori Siciliani, Caffè Sicilia, il progetto mira alla ricucitura sociale e al
rafforzamento dell’efficacia educativa e dello sviluppo di potenzialità e opportunità imprenditoriali per la comunità di Vizzini.
Isola Quassùd curerà un laboratorio triennale che, attraverso la collaborazione di esperti, prevede un lavoro di documentazione giornalistica, di narrazione, di indagine fotografica sul territorio e un training teatrale. L’obiettivo è far da collante tra i protagonisti del territorio di Vizzini e i protagonisti del progetto.
I destinatari sono le comunità locali, in particolare anziani, studenti delle scuole elementari, medie e superiori, e ospiti delle comunità di accoglienza. Durante i tre anni sono previste delle restituzioni periodiche al pubblico sul
territorio di Vizzini. A conclusione del percorso, una performance finale vedrà come protagonisti gli stessi partecipanti al laboratorio, insieme a un grande nome del teatro nazionale.

Dal gennaio al maggio 2020, “Ricettario per un mondo nuovo”.
Ideato da Gianluca Scerri ed Emanuela Pistone in collaborazione con comunità d’accoglienza, Sprar e volontari, il progetto nasce per favorire l’inclusione socio-culturale e la conoscenza reciproca. Una serie di incontri avrà per protagonisti giovani stranieri insieme a volontari accomunati da una passione: l’arte di conservare le tradizioni familiari in cucina. Dopo una prima parte narrativa condivisa, in cui ciascuno racconterà il proprio “piatto di famiglia” attraverso aneddoti, ricordi, storie familiari, si sceglierà per ogni partecipante un piatto.
Si formeranno delle coppie “miste” per produrre un menu che veda l’offerta dei piatti di entrambe le tradizioni. I risultati saranno condivisi con i soci dell’associazione durante un ciclo di cene nella sede di Isola Quassùd, durante le quali i protagonisti condivideranno i racconti e il processo che ha portato alla realizzazione del nuovo ricettario.
Si prevede la pubblicazione del Ricettario per un mondo nuovo.

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