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Isole Minori, Meloni: “Al lavoro per stanziare nuove risorse”

Isole Minori, Meloni: “Al lavoro per stanziare nuove risorse”
isole minori

Il presidente del Consiglio ha spiegato che “l’obiettivo di medio-lungo periodo che ci poniamo è che le isole minori siano luoghi da vivere tutto l’anno”

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo, con un videomessaggio, agli Stati Generali delle isole minori Marine, fa il punto della situazione e annuncia che il proprio governo sta lavorando per stanziare ulteriori risorse oltre ai 100 milioni già utilizzati. Questo per evitare che le isole si spopolino durante l’anno contrastando il calo demografico di varie aree.

“Ci sono fattori sulle isole minori che contribuiscono, nel loro complesso, al calo demografico e al progressivo spopolamento di questi territori. Lo scenario è chiaro: se questa tendenza non cambia, da qui ai prossimi 20 anni, le isole minori saranno abitate soltanto durante i mesi estivi”. Così il premier agli Stati generali.

“È una ipotesi che non vogliamo si realizzi perché siamo convinti che il destino di questi magnifici territori” ha aggiunto Meloni ” non sia definitivamente segnato”.

“Destinati oltre 100 milioni di euro alle isola minori”

Il presidente del Consiglio ha spiegato che “l’obiettivo di medio-lungo periodo che ci poniamo è che le isole minori siano luoghi da vivere tutto l’anno, e che i cittadini che vi abitano possano godere degli stessi servizi offerti dalla terra ferma. Questo governo ha destinato, alle isole minori, oltre 100 milioni di euro, vogliamo proseguire su questa strada e stiamo già lavorando ad un nuovo provvedimento di sistema che prevede ulteriori risorse finanziarie e nuovi interventi concreti”.

Musumeci: “Superare le criticità e le fragilità”

Il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci è intervenuto, anche lui con un videomessaggio, sulla questione. Queste le sue parole: “Le isole minori sono una settantina, sono simili per le fragilità territoriali, per la ricchezza delle risorse immateriali, sono diverse per una serie di altre ragioni, vocazioni e potenzialità e tutte hanno una limitata capacità di antropizzazione”.

Ed ha aggiunto: “Diverse sono le criticità a partire dall’approvvigionamento idrico e irriguo, quindi acqua potabile e per uso agricolo, poi ci sono la carenza di combustibili, la carenza di servizi sanitari e di strutture sanitarie: non è tollerabile che un abitante di un’isola minore, malato di tumore, debba sottoporsi alla chemioterapia salendo su un traghetto per raggiungere la terra ferma”.

“Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a disservizi”

Inoltre Musumeci ha detto: “Dobbiamo superare tutto questo, non è tollerato ormai che si possano chiudere gli occhi di fronte a disservizi del genere. E poi c’è la difficoltà a fornire l’istruzione primaria, il costo dei trasporti per i rifiuti, per la erogazione dell’energia elettrica, il lento abbandono dell’agricoltura e della pesca, lo dico con forza sono settori tradizionali delle isole minori che non possono assolutamente estinguersi pur se a favore di un settore in crescita come il turismo”.

Per il ministro “i servizi del settore turistico devono crescere insieme ad una agricoltura di nicchia e ad una pesca artigianale che ha segnato nei secoli le isole minori“.

“Pronto ddl per riordino amministrativo”

“Questo governo non solo ha stanziato 100 milioni per le infrastrutture pubbliche delle isole minori per renderle più sicure di fronte al rischio sismico, ma abbiamo già pronto un disegno di legge che per la prima volta mette assieme l’assetto organizzativo, l’assetto amministrativo e disciplina i servizi essenziali”. Lo ha annunciato il ministro aprendo gli Stati Generali delle isole minori a Lipari.