A Ispica un equilibrio politico sempre più fragile - QdS

A Ispica un equilibrio politico sempre più fragile

A Ispica un equilibrio politico sempre più fragile

Pierpaolo Galota  |
venerdì 25 Ottobre 2024

Il clima in città non è dei migliori: il sindaco, Innocenzo Leontini, ha perso la maggioranza in Consiglio ma i membri dell’opposizione, nonostante i tentativi, non sono riusciti a raccogliere i numeri per sfiduciarlo

ISPICA – Il clima politico in città è estremamente teso e instabile. Il sindaco Innocenzo Leontini, nonostante la sua lunga esperienza in campo politico, affronta una situazione complessa: ha perso la maggioranza in Consiglio comunale, e i membri dell’opposizione, nonostante i tentativi, non sono riusciti a raccogliere i numeri necessari per siglare la sfiducia al primo cittadino. L’incapacità dell’opposizione di compattarsi ha permesso a Leontini di mantenere la sua posizione, nonostante una maggioranza sempre più fragile. Questo scenario ha messo in luce dinamiche intricate all’interno delle fazioni politiche locali, lasciando la città in una fase di incertezza, che oramai va avanti da settimane.

Nonostante l’instabilità, l’Amministrazione Leontini ha ottenuto un importante risultato con l’uscita dal dissesto economico del Comune, un obiettivo cruciale che ha sorpreso molti ex membri della maggioranza. Questo traguardo rappresenta un passo significativo verso il risanamento finanziario, fornendo segnali di una ripresa economica. Leontini ha descritto la situazione con una metafora: “Il paziente è uscito dal reparto di ortopedia con fratture multiple, è guarito e sta ricominciando a camminare”. Tuttavia, l’opposizione contesta la veridicità dei dati economici e accusa l’Amministrazione di gestione discutibile, cercando di riaprire il dibattito sul futuro della città.

L’opposizione non raccoglie i numeri per la sfiducia al sindaco di Ispica

Il tentativo di compattarsi per sfiduciare il sindaco si è rivelato un nulla di fatto, non si è riusciti a trovare un’intesa solida, anche grazie al no categorico di alcuni consiglieri di opposizione della prima ora. Come evidenziato da Innocenzo Leontini a noi del Quotidiano di Sicilia, “tutti vogliono fare il sindaco, ma in Consiglio comunale non riescono a trovare la quadra per la sfiducia a me perché alcuni si sono rifiutati di firmarla”. Le divergenze interne all’opposizione hanno di fatto reso difficile la creazione di un fronte unico contro l’attuale amministrazione, segno che quanti sono approdati nel gruppo misto non hanno una visione unitaria sulla città.

Le critiche più forti da Sud chiama Nord

Le critiche più forti, infatti, provengono da Sud chiama Nord e dal Partito democratico, che intravedono ingerenze esterne nella situazione politica di Ispica. Paolo Monaca di Sud chiama Nord ha dichiarato: “La nostra visione politica è diametralmente opposta a quella dell’Amministrazione Leontini. Da quattro anni denunciamo pubblicamente le mancanze dell’Amministrazione, rimanendo fedeli al nostro patto con gli elettori”.

Nel frattempo, alcuni consiglieri, un tempo di maggioranza, tramano per far commissariare il Comune, ma la possibilità appare remota, anche grazie al recente sostegno di Fratelli d’Italia incassato dal sindaco Leontini. Marco Santoro, coordinatore cittadino del partito, ha sottolineato l’importanza di fornire risposte concrete ai cittadini, lodando il lavoro dell’assessore Tonino Cafisi e ribadendo la posizione di responsabilità del partito al governo della città.

Secondo il sindaco il Comune sta procedendo verso il risanamento

Dunque, il Bilancio comunale è divenuto il terreno per lo scontro politico. Il consulente dell’amministrazione, Vincenzo Di Gregorio, ha evidenziato tre successi principali: il pareggio di bilancio nel 2023, un avanzo di oltre due milioni di euro per il 2024, e il ripianamento del disavanzo entro la fine dello stesso anno. Secondo Leontini, questi risultati dimostrano che il Comune sta procedendo verso il risanamento, nonostante le difficoltà passate, tra cui la carenza di personale e le restrizioni legate alla pandemia.

La questione dei debiti fuori bilancio

Rimane, tuttavia, la questione dei debiti fuori bilancio, pari a quasi cinque milioni di euro. Leontini ha precisato che tali debiti non sono stati ancora riconosciuti formalmente dal Consiglio comunale e, quindi, non pesano sull’ipotesi di bilancio riequilibrato. L’ultima parola spetterà al Ministero, ma l’amministrazione si mostra fiduciosa.

Il percorso verso il risanamento completo di Ispica è ancora lungo e richiede ulteriori verifiche. In questo contesto a perdere sempre e comunque è la città di Ispica, che non può essere oggetto di faide interne, sfiducia e irresponsabilità politica. Il futuro dipenderà dalla capacità del sindaco Leontini di gestire la situazione e dal dialogo con le altre forze politiche, a beneficio della comunità. Leontini resta determinato a portare a termine il suo mandato.

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