Sale a 136 persone, con trentanove minorenni e ventidue donne, il bilancio delle vittime dei raid aerei ordinati da Nethanyau. Quasi mille i feriti. Bombardati un campo profughi e i tunnel di Hamas
E’ salito a 136 morti il bilancio dei raid aerei condotti da Israele da lunedì sulla Striscia di Gaza.
Lo ha reso noto l’agenzia di stampa palestinese Wafa citando il ministero della Sanità di Hamas.
Tra le vittime si contano anche 39 minori e 22 donne. Sono invece oltre 950 le persone rimaste ferite nei raid.
Sette morti, tra cui bambini, è il bilancio del raid aereo ordinato dal premier israeliano Nethanyau che ha colpito una casa nel campo profughi di al-Shati, nell’ovest della Striscia di Gaza.
Lo riferiscono fonti dei media palestinesi, spiegando che le vittime facevano parte di una stessa famiglia.
Unico sopravvissuto un bambino di un mese, come riferisce l’agenzia di stampa Wafa citando fonti mediche.
Nello stesso attacco sono rimasti feriti 25 palestinesi che si trovavano nelle vicinanze.
I soccorritori sono impegnati a scavare sotto le macerie in cerca di eventuali superstiti. In risposta al raid, Hamas ha lanciato una raffica di razzi verso il sud di Israele.
Ma l’esecito israeliano hanno riferito di aver colpito “due squadre del terrore” e un centro di intelligence militare di Hamas nel nord della Striscia di Gaza, diffondendo anche un video di questo ultimo raid.
Nei quaranta minuti di intensi bombardamenti condotti la scorsa notte sulla Striscia di Gaza, Israele avrebbe distrutto chilometri di tunnel segreti e ritiene di aver ucciso “decine di terroristi di Hamas”.
Lo riporta l’emittente Channel 12, precisando che le autorità di Tel Aviv sperano che l’operazione, iniziata con il “finto” annuncio dell’inizio di un’operazione di terra, possa aprire una fase “decisiva” nel conflitto in corso.
Secondo Channel 12, l’annuncio dell’operazione di terra ha spinto Hamas a mandare i suoi combattenti nei tunnel e quando l’Aviazione li ha bombardati “i tunnel sono crollati”.
Al raid hanno preso parte circa 160 aerei da combattimento e sono state sganciate in totale 450 bombe.