Istat, prospettive incerte in prossimi mesi per l'economia italiana - QdS

Istat, prospettive incerte in prossimi mesi per l’economia italiana

redazione

Istat, prospettive incerte in prossimi mesi per l’economia italiana

sabato 07 Novembre 2020

Diffusa la nota mensile sull'andamento dell'economia italiana: a preoccupare non è solo lo scenario internazionale, pesano soprattutto le misure di contenimento del Covid

Dopo il “deciso recupero” dell’economia italiana segnato nel terzo trimestre, i principali indicatori congiunturali sono tornati vicini ai livelli pre-crisi sanitaria.
Tuttavia “le prospettive per i prossimi mesi appaiono incerte”. A stimarlo è l’Istat che ha diffuso la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana.

A ottobre gli indici di fiducia hanno fornito segnali discordanti. La fiducia dei consumatori ha segnato un lieve calo mentre quella delle imprese è migliorata.

Negli ultimi mesi lo scenario internazionale è stato caratterizzato da una decisa ripresa dei ritmi produttivi e degli scambi commerciali. Il recente nuovo aumento dei contagi in quasi tutti i paesi e le conseguenti misure di contenimento potrebbero incidere negativamente sulle prospettive economiche a breve termine.

Nel terzo trimestre il Pil italiano, analogamente a quello dei principali paesi europei, ha segnato, in base alla stima preliminare, un recupero robusto e diffuso a tutti i settori economici.

Oltre alla forte crescita del comparto manifatturiero, ad agosto anche le vendite italiane all`estero verso i mercati Ue ed extra Ue sono nuovamente aumentate. Il valore delle esportazioni, tuttavia, è ancora inferiore ai livelli di inizio anno.

Nel mercato del lavoro, la ripresa dei ritmi produttivi si è accompagnata a un progressivo recupero delle ore lavorate settimanalmente.

L`inflazione italiana a ottobre è rimasta negativa, anche se i rincari di alcune voci maggiormente volatili ne hanno attenuato la caduta.

Le informazioni sulla fiducia sembrano segnalare – ha spiegato l’Istat – una pausa nel processo di ripresa avviatosi a maggio, successivo al progressivo lockdown delle attività economiche iniziato a marzo e proseguito per tutto aprile.

Gli ultimi dati disponibili indicano che la produzione industriale e le vendite al dettaglio hanno raggiunto sia i livelli pre-crisi (febbraio 2020) sia quelli dell’anno precedente (rispettivamente -0,3% e +1,5% la variazione tendenziale ad agosto e settembre) mentre la fiducia di consumatori e imprese, le esportazioni e l`occupazione stanno ancora completando il processo di recupero.

Le informazioni disponibili sul quarto trimestre, che sarà caratterizzato dalla reintroduzione di alcune misure di fermo amministrativo dell`attività produttiva e di riduzione della mobilità a livello nazionale e internazionale, evidenziano un quadro ancora parziale.

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