La percentuale di mortalità sta piano piano tornando ai livelli precedenti alla pandemia
La regione italiana in cui si muore di più in Italia nel 2022 è la Liguria, conclamata anche la più vecchia d’Italia, visto l’alto numero di anziani presenti nel territorio, sia autoctoni che provenienti da altri Paesi. La percentuale è dell’1,29 % ricavata in base alla totalità degli abitanti, 1.509.227, e dei decessi mensili, 19.435 (dati Istat). Primato che non smentisce il 2020 secondo cui la Liguria deteneva una percentuale di mortalità dell’1,71%. Nel 2021 la regione ligure è stata invece superata dal Molise con un rapporto percentuale abitanti/decessi dell’1,53%.
Sempre nel 2022 le regioni che dividono il primato del minor numero di morti in Italia, sono con lo 0,9% il Lazio e la Campania, regione quest’ultima che continua ad essere la più giovane del Belpaese con un’età media degli abitanti di 43,6 anni. A seguire Lombardia (0,92%), Veneto (0,93%), Puglia (0,94%), Emilia Romagna (1,01%) e Sicilia (1,02%).
In Italia, secondo dati Istat forniti fino al 31 ottobre 2022 si registra un totale di morti di 531.125. L’anno precedente il numero di morti è stato di 709 mila persone e nel 2020 di 746.146, ovvero 100.526 in più rispetto alla media 2015-2019, dato che attesta l’impatto del Covid19.
Ciò che conforta è che in Italia, Paese purtroppo sempre più vecchio e con meno abitanti, la percentuale di mortalità sta tornando ai livelli precedenti alla pre-pandemia. Nel 2019 infatti il numero dei decessi si attestava a circa 647.000 unità.