Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri, dice che i rapporti tra Italia e Francia si sono normalizzati grazie a Mattarella e Germania.
Domani ad Alicante, in occasione del vertice Euromediterraneo, la premier italiana Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron si incroceranno ma fonti dell’Eliseo fanno sapere che non è in programma un bilaterale tra i due e che i nodi con l’Italia non sono ancora sciolti. Dopo le recenti tensioni sui migranti, qual è lo stato delle relazioni con i transalpini? “Dopo le tensioni iniziali i rapporti si sono normalizzati, sia grazie all’intervento del Presidente della Repubblica Mattarella sia grazie alla Germania, che ha svolto un’azione di moderazione quando non ha seguito le intemperanze francesi a seguito dell’equivoco che c’era stato. Premesso questo, sostanzialmente i rapporti con la Francia sono buoni a prescindere dai leader di turno e dai governi che si susseguono”, dice all’Adnkronos Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri.
“Peraltro, nell’ultimo secolo, sono 70 anni che con la Francia siamo alleati in maniera indissolubile nella Nato, siamo tra i paesi fondatori della Ue. I rapporti – sottolinea l’esponente di Fratelli d’Italia – vanno al di là delle vicende emotive e specifiche che possono capitare. I due popoli sono legati in maniera profonda e nessun governo di turno può cambiare il destino comune che abbiamo con la Francia”.