La Juventus annuncia l’esonero dell’allenatore Thiago Motta e ufficializza l’ingaggio di Igor Tudor. Il tecnico croato guiderà la formazione bianconera nelle ultime 9 giornate di campionato di Serie A.
La crisi bianconera
Dopo 29 giornate, la Juventus è quinta in campionato con 52 punti, ad una lunghezza dal quarto posto che è occupato dal Bologna e che vale la qualificazione alla prossima Champions League. La formazione torinese è reduce da due pesantissime sconfitte in campionato: negli ultimi 2 match con Motta in panchina, la Juve ha perso 4-0 contro l’Atalanta in casa e 3-0 sul campo della Fiorentina. La stagione bianconera è naufragata anche in Champions League, con l’eliminazione nei playoff contro il Psv Eindhoven, e in Coppa Italia, con il clamoroso k.o. ai rigori contro l’Empoli nei quarti.
La nota della Juve
“Juventus FC comunica di aver sollevato Thiago Motta dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. Il Club ringrazia Thiago Motta e tutto il suo staff per la professionalità dimostrata e per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione, augurando loro il meglio per il futuro”, si legge nella nota del club. “Juventus FC comunica inoltre di aver affidato la guida della Prima Squadra Maschile a Igor Tudor che domani dirigerà il primo allenamento”, aggiunge la società bianconera senza fornire indicazioni sul contratto di Tudor, ingaggiato come ‘traghettatore’ fino al termine della stagione.
La scelta di esonerare Motta
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, nel summit che si è tenuto martedì a pranzo fra l’allenatore, Cristiano Giuntoli e Maurizio Scanavino non c’era l’intenzione premeditata dell’esonero, ma le risposte poco convincenti del tecnico hanno aperto la strada delle riflessioni fino alla decisione estrema: Motta, in Portogallo con la famiglia in questi giorni di riposo e per niente intenzionato a dimettersi, sarà sollevato dall’incarico al suo rientro a Torino.
Giuntoli non era andato per il sottile nel faccia a faccia con l’allenatore, tanto che secondo la Gazzetta avrebbe utilizzato frasi forti ribattendo sull’incapacità della squadra di proporre un gioco idoneo.

