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L. elettorale, La Russa: non uso scaramanzia, se ne parlerà

L. elettorale, La Russa: non uso scaramanzia, se ne parlerà

“Garantire il principio di democrazia che vince chi ha un voto più dell’altro”

Roma, 16 dic. (askanews) – Al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che ha suggerito di evitare la riforma elettorale “per scaramanzia” visto che “in passato chi l’ha cambiata non è che gli sia andata particolarmente bene”, ha replicato stasera Ignazio La Russa, presidente del Senato, rispondendo alle domande dei cronisti al termine del convegno sul trentennale del Tatarellum, la legge elettorale delle regioni: “Non tutti quelli, alcuni sì, alcuni no”, ha commentato. “C’è questo rischio – ha aggiunto – però al presidente del Senato perlomeno spetta un altro obbligo. Questo è proprio un obbligo. Di non usare purtroppo o per fortuna, la scaramanzia e di non accelerare, ma neanche di rallentare”.

A giudizio del presidente del Senato “questo è veramente un tema su quale le forze politiche debbono interrogarsi e debbono trovare risposte. Purtroppo non possiamo sapere prima gli effetti di una legge elettorale come di tante altre leggi, ma a me piace immaginare che la migliore legge possibile sia quella che sia idonea a garantire il principio di democrazia che vince chi ha un voto più dell’altro”.

Quanto alla tempistica per l’esame parlamentare, “i tempi – ha osservato La Russa – ci sono e deciderà nella propria autonomia il Parlamento. Sicuramente io ne sento parlare molto, quindi se devo fare un giudizio prognostico dico che si parlerà di legge elettorale, poi dove si arriverà lo vedremo”.