Roma, 3 giu. (askanews) – L’11 giugno l’organizzazione delle nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) lancerà l’edizione 2025 della sua Revisione dello stato delle risorse pesca marine mondiali alla Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani (Unoc), che si terrà a Nizza, in Francia, dal 9 al 13 giugno 2025.
Il rapporto rappresenta ad oggi la valutazione più dettagliata della pesca marina globale. Sviluppato con il contributo di oltre 650 esperti provenienti da 92 paesi, l’edizione 2025 copre oltre 2.500 stock ittici marini in tutte le aree di pesca della FAO. Il rapporto evidenzia sia le tendenze positive che le principali preoccupazioni in materia di sostenibilità, offrendo un’istantanea critica della salute degli oceani e della governance della pesca.
Il lancio ufficiale sarà preceduto dal discorso di apertura del direttore generale della FAO QU Dongyu e sarà oggetto di una presentazione tecnica di Manuel Barange, vice direttore generale della FAO e direttore della Divisione Pesca e Acquacoltura della FAO. Una tavola rotonda con diversi partner esplorerà le implicazioni politiche e le possibili vie d’azione.
Co-ospitata da Francia e Costa Rica, la Conferenza ONU sugli Oceani del 2025 riunirà leader mondiali, scienziati, giovani e la società civile sul tema “Accelerare l’azione e mobilitare tutti gli attori per conservare e utilizzare in modo sostenibile l’oceano”. Costituirà una tappa fondamentale nel sostenere l’attuazione dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 14 (Vita sott’acqua) e nel rafforzare gli impegni per conservare e utilizzare in modo sostenibile la biodiversità e le risorse marine.

