La banalità del male - QdS

La banalità del male

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La banalità del male

Giovanni Pizzo  |
giovedì 02 Febbraio 2023

Il Male, che Riina e Provenzano impersonificavano con efferata crudeltà, oggi con il plaboy di Castelvetrano, amante del bel mondo, o presunto tale, tra orge e festini, viene del tutto banalizzato

Del  male che spesso tendiamo a mitizzare, soprattutto qui in Sicilia, ne abbiamo un immagine differente, da Innominato manzoniano. L’archetipo era il viddano dal cervello fine, e dal mitra facile Bernardo Provenzano, che viveva in un tugurio a Montagna dei cavalli. MMD no, lui è più moderno, contemporaneo, invece dei pizzini si faceva i selfie. Sul comodino aveva il chalis e frequentava più donne lui di Can Yaman.

Le situazioni che gli attribuiscono sembrano tratte dall’ultimo film di Stanley Kubrick, Eye Wide shut, relazioni promiscue, alcune piccanti, travestimenti, donne in cerca di emozioni forti. Perché lo facevano? Perché a diverse donne il potere piace. Il maschio di oggi è problematico ed in crisi. Certamente non risolve i problemi che molte donne hanno. Problemi vari, non solo quelli riguardanti il denaro, che lo zio Matteo aveva in abbondanza. Per loro probabilmente era uno come Harvey Keitel, il Wolfe di Pulp Fiction di Tarantino. Hai uno stalker che ti angustia? Il geometra Bonafede alias Francesco alias Matteo risolve il problema. Hai un problema di frizione alla macchina? Lui ti fa trovare un’auto nuova sotto casa per andare dove vuoi. Non ce ne sono più di maschi così, ben vengano i Bonafede.

Alla fine il killer feroce, lo stragista, sembra diventare il boss dal volto umano che Robert De Niro interpreta in terapie e pallottole. Una umanizzazione accentuata dalla narrazione alla Grande Fratello che i media propagano a reti unificate. Il Male, che Riina u’ Curto e Binnu Provenzano u’ Tratturi impersonificavano con efferata crudeltà, oggi con il plaboy di Castelvetrano, amante del bel mondo, o presunto tale, tra orge e festini, viene del tutto banalizzato.

Così è se vi pare.

Giovanni Pizzo

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