E' nota e tradizionale la capacità intelligente e sottile del Popolo Ebraico di esprimere l’aspetto comico della realtà
E’ nota e tradizionale la capacità intelligente e sottile del Popolo Ebraico di esprimere l’aspetto comico della realtà. Questa singolare dote si manifesta sia nell’approntare illuminanti metafore, sia nell’allestire semplici storielle, a solo fine di intrattenimento.
Ad esempio, e per quanto riguarda le metafore, la verità viene tratteggiata, come una bella donna, ormai non più giovanissima, molto stimata ed apprezzata nella comunità in cui vive, che, però, nessuno ha mai voluto sposare. Quest’ultima circostanza si è verificata, per la naturale propensione di questa donna a non tollerare rapporti personali troppo stretti, che rischierebbero di influenzare la obiettività di cui ha necessità per restare se stessa. Di contro, ammirata e lodata da molti uomini, mai nessuno, per timore, ha voluto instaurare con lei un legame tanto stretto, come quello coniugale, perché è noto che dal confronto con la verità, sono veramente pochi coloro che non temono di uscirne con le ossa rotte.
Una delle più conosciute storielline è quella di due ebrei che si rincontrano, dopo tanto tempo, l’uno dice all’altro: “ti ricordi di mio figlio? tu sai che l’ho sempre educato nel rispetto della religione ebraica. E’ successa una cosa strana: l’ho mandato in Israele perché cresca in modo ebreo e lui ….. è tornato cristiano. E’ strano anch’io ho educato mio figlio nel rispetto della vera religione, ma quando l’ho mandato in Israele è tornato cristiano anche lui. Questo è molto strano parliamone al Rabbino: I nostri figli che abbiamo educato da veri ebrei sono andati in Israele e sono tornati a casa cristiani. Questo è molto strano, rispose il rabino, perché anche mio figlio, è andato in Israele e, malgrado sia stato allevato da vero ebreo, è tornato a casa cristiano. Cosa possiamo fare? ed il rabbino: chiediamo al Signore: Signore di Israele, Dio di Isacco e di Giacobbe, vogliamo chiederti un consiglio: i nostri figli, tutti degli ottimi ebrei, sono andati in Israele e sono tornati a casa cristiani, che possiamo fare? e Dio: questo è molto strano perchè anche mio figlio ha fatto lo stesso.
Poi, si sa, le storielle, così come le barzellette, dopo essere state poste in circolazione, vivono una vita propria. A questa, qualcuno, verosimilmente non ebreo vi ha aggiunto una conclusione, che fa così: “Il rabbino, quindi, non sapendo dare una soluzione a quanto accaduto ai rispettivi figli, si rivolse nuovamente a Dio, e gli domandò: ma tu, a questo punto, cosa hai fatto?
E l’Eterno, scuotendo il capo, rispose: Il nuovo testamento”.
Storielle da preti. No, da rabbini.