PALERMO – La città si doterà di un sistema di distributori di ricarica per i veicoli elettrici. La novità arriva da una delibera della Giunta comunale che incarica gli uffici di stilare un avviso di concessione per le aree in cui installare le colonnine di ricarica. L’incasso per le concessioni dovrebbe ammontare a circa 200 mila euro anche se per una cifra definitiva bisognerà attendere l’esito del bando.
La proposta dell’Amministrazione arriva sulla base del Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica (Pnire) del 22 giugno 2012. L’obiettivo del Piano nazionale, si legge nella delibera, è “garantire in tutto il territorio nazionale i livelli minimi di accessibilità al servizio di ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica” attraverso “un piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica che dovrà prevedere l’istituzione di un servizio di ricarica dei veicoli a partire dalle aree urbane applicabile nell’ambito del trasporto privato e pubblico e conforme agli omologhi servizi dei Paesi dell’Unione europea, al fine di garantire l’interoperabilità in ambito internazionale”.
La legge stabilisce inoltre che gli impianti di ricarica “dovranno garantire interoperabilità fra sistemi di ricarica e tra circuiti diversi, consentendo l’uso di ogni singola installazione da parte di utenti appartenenti a circuiti o paesi diversi. Il servizio di ricarica dovrà consentire all’utente finale di poter utilizzare l’impianto senza necessità di preventiva sottoscrizione di contratto con uno o più specifici fornitori, senza necessità di dotarsi di una particolare tessera o smartcard e senza necessità di preventiva registrazione su un sito o piattaforma”. A questo scopo Palazzo delle Aquile intende “dotarsi nei prossimi anni di una capillare rete di ricarica per veicoli elettrici e ibridi plug-in”.
La concessione delle aree avrà durata quinquennale rinnovabile e sarà subordinata al pagamento della Tosap, la tassa comunale per il suolo pubblico. Per le aree attualmente concesse all’Amat, l’azienda di trasporto pubblico, e all’Apcoa, un’azienda privata che gestisce centinaia di parcheggi con le strisce blu in città, la Tosap per l’eventuale colonnina di ricarica sarà versata direttamente ai due concessionari. Le colonnine funzioneranno per motori ad alimentazione elettrica o ibridi e saranno corredate da almeno due stalli di sosta per la ricarica del veicolo elettrico. Potranno essere installate sia strutture di potenza standard (non inferiore ai 20 kilowatt per connettore) sia strutture di potenza elevata (potenza superiore ai 40 kilowatt per connettore).
L’esecutivo cittadino ha indicato inoltre le strade e le piazze che, in linea di massima, potranno essere oggetto di una concessione. Il totale è di 22 stalli di sosta con 11 colonnine. Sono previsti inoltre due impianti (con quattro stalli di sosta) per ogni zona blu (dalla P1 alla P18, Apcoa inclusa) per un totale di 76 stalli di sosta con 38 colonnine, due impianti (con quattro stalli) per ognuna delle otto circoscrizioni in aree diverse dalle zone blu per un totale di 32 stalli di sosta e un impianto (con due stalli) nei pressi di porti e porticcioli per un totale di 16 stalli. In totale dunque ci saranno 202 parcheggi con 101 colonnine di ricarica.

