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Risate, ironia e riflessione: all’auditorium San Luigi Gonzaga in scena “La cena dei cretini”

Risate, ironia e riflessione: all’auditorium San Luigi Gonzaga in scena “La cena dei cretini”

Una cena intrattenimento crudele durante la quale ogni borghese porta con sé una persona che reputa un cretino per divertirsi a prenderlo in giro

Domenica 7 dicembre all’auditorium San Luigi Gonzaga è andato in scena lo spettacolo teatrale “La cena dei cretini”. Con questa pièce, celebre commedia teatrale di Francis Veber, l’associazione Proscenio inaugura la nuova stagione Echi Teatrali 2025/26.

La trama

La “cena dei cretini”, appuntamento fisso di ogni mercoledì per Pierre Brochant e i suoi amici borghesi. Una cena intrattenimento crudele durante la quale ogni borghese porta con sé una persona che reputa un cretino per divertirsi a prenderlo in giro. Senza dubbio una cattiveria immane, ma il destino riserva sempre delle sorprese, e lo sa bene Pierre Brochant. Quest’ultimo, un editore che aveva scelto come trofeo il Signor Pignon, un contabile appassionato di modellini di monumenti realizzati con i fiammiferi. Pignon, che non parla d’ altro se non di questa sua curiosa passione, è la preda perfetta. Così, ingannato da Brochant, che finge interesse per la pubblicazione di un libro sui suoi lavori, accetta entusiasta l’invito a cena. I due non parteciperanno a quella cena, perché Brochant si ritrova con la schiena bloccata per un colpo della strega. Da quel momento una serie di sfortunati eventi si abbatte su Brochant durante la serata passata in compagnia dell’ingenuo Pignon.

Il cast

Guidati dall’esperta regia di Andrea Giuffrida, ecco gli attori e protagonisti di questa esilarante e al tempo stesso riflessiva commedia: Mirko Marotta nei panni di Pierre Brochant; Manuel Giunta nel ruolo di François Pignon; Silvana Lanza nelle vesti di Christine Brochard; Pino Squillace è Archambaud; Fabrizio Savoca interpreta Juste Leblanc; Chiara compagnini è Marlene; Andrea Giuffrida nel ruolo di Cheval.

Il messaggio

“Mai giudicare un libro dalla copertina”. Nessuno è davvero un “cretino”: spesso dietro certi atteggiamenti si nascondono disagi, fragilità o solitudini, mascherate da atteggiamenti apparentemente frivoli. Gli invitati alla famosa cena vengono scelti solo ed esclusivamente per la loro apparenza, persone considerate buffe o ridicole che in realtà custodiscono qualità che appartengono a persone intelligenti come sincerità, sensibilità ed empatia. Al contrario, i borghesi come Brochant appaiono eleganti, raffinati e brillanti, ma dietro questa facciata si rivelano superficiali, crudeli e arroganti.

“Chi semina vento raccoglie tempesta”, e Brochant lo scopre sulla sua pelle. Tutta la cattiveria con cui ha trattato coloro che considerava “cretini” si ritorce contro di lui. Non è un caso che, a un certo punto, dica a Pignon “in un colpo solo hai vendicato tutti i cretini!”, segnando il ribaltamento più ironico e significativo di tutta la vicenda e rendendosi conto che forse il vero “cretino” è lui. Questa commedia, che strappa risate continue, ci pone davanti a una realtà scomoda: viviamo in una società fondata su rapporti di potere, dove chi detiene il successo si arroga il diritto di ridicolizzare gli altri. La commedia di Veber resta sorprendentemente attuale ancora oggi.

Associazione Proscenio

La compagnia teatrale Associazione Proscenio nasce nel 2022 “da un gruppo di giovani attori con l’obiettivo di trasmettere il proprio amore per il teatro, attraverso un linguaggio contemporaneo e innovativo”. Le attività dell’associazione proscenio non si limitano alla produzione di spettacoli. Proscenio è molto attiva anche nel sociale con l’organizzazione di workshop, laboratori per bambini, eventi speciali come le Cene con delitto e laboratori di teatro sociale. Tra i progetti più significativi rientrano i percorsi socioeducativi per i ragazzi all’interno del carcere minorile di Bicocca, dove il teatro diventa strumento di crescita, espressione e reintegrazione.