“Un atteggiamento razzista e vergognoso che mina i rapporti tra Italia e Tunisia”, ha detto Osama Sghaier, vice presidente del Parlamento tunisino, commentando la citofonata dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, capo della Lega Nord, a una famiglia tunisina a Bologna.
E L’ambasciatore di Tunisia Moez Sinaoui ha scritto alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati per esprimere la sua “costernazione” dopo aver appreso dell’”increscioso episodio”.
“Una deplorevole provocazione, fatta in maniera illecita, senza rispetto per il domicilio privato di una famiglia tunisina, divulgata in maniera ostentata all’opinione pubblica”, ha scritto l’ambasciatore.
“È davvero uno scadimento del livello di civiltà – ha commentato il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini – anche perché non credo competa a un ex ministro dell’Interno suonare a un citofono di chicchessia per verificare, devono essere altri, che hanno la competenza e la responsabilità di poterlo fare”.
“Vedo che una certa politica – ha aggiunto – è diventata troppo un ‘Truman Show’”, ma io ne sto lontano, ho il mio carattere e non voglio farmi prendere da modalità che non mi appartengono e non mi apparterranno mai. Ciascuno usa lo stile che crede, è una cosa che non farei mai. Piuttosto si può andare a segnalare all’autorità giudiziaria, come dovrebbe essere il dovere di ogni cittadino”
Milano, “Sono qui i 49 milioni di euro?”
“E’ vero che qui ci sono 49 milioni di euro?”.
Lo ha domandato Marco Degli Angeli, consigliere regionale della Lombardia per il M5S, dopo avere suonato al citofono della Lega in via Bellerio a Milano.
Una provocazione, quella del consigliere pentastellato, seguita al caso della citofonata di Matteo Salvini a un tunisino nel quartiere Pilastro a Bologna.
“Visto che, a quanto pare – ha detto – , la soluzione ad ogni problema è citofonare, oggi ho provato a suonare alla sede della Lega, in via Bellerio. I cittadini ci avevano informato che lì ci sono 49 milioni di soldi pubblici spariti. Volevamo dare alla Lega l’occasione di riabilitarsi, o al contrario di farci vedere come sono fatti 49 milioni di euro. Noi non ne abbiamo idea, dal momento che la parte in più del nostro stipendio la restituiamo ai cttadini”.
“Secondo voi ci hanno aperto?”, ha scritto Degli Angeli in un post su facebook abbinato al video della sua iniziativa.
“Volevo maggiori informazioni sui 49 milioni, giusto per ripristinare quello che è il buon nome del vostro partito”, afferma Degli Angeli nel video postato su Fb rivolgendosi alla persona che gli risponde al citofono.
“Non ne sapete niente? Mi dispiace perché i cittadini erano abbastanza scandalizzati, volevamo vedere anche come sono fatti”, aggiunge, senza ricevere risposta.
“Hanno messo giù, ma riproveremo a tornare anche la settimana prossima per vedere se ci danno delle risposte”.

