La cultura per il rilancio delle periferie urbane - QdS

La cultura per il rilancio delle periferie urbane

Roberto Pelos

La cultura per il rilancio delle periferie urbane

mercoledì 19 Giugno 2019

A Palermo il convegno “Dieci, cento, mille centri” organizzato dalla Fondazione Bracco con la partecipazione del Comune. Botti, direttore Ales s.p.a: “Allo stato attuale raccolti 600.000 euro per Art Bonus, molto alto il contributo dei privati”

PALERMO – “Mi fa piacere partecipare a questa manifestazione di carattere nazionale e apprezzo il fatto che l’Art bonus diventi protagonista nell’ambito di un discorso a cavallo tra gli aspetti culturali e sociali perché può agevolare il colloquio tra il pubblico e il privato. Sono contenta di constatare che la Sicilia si sta muovendo tantissimo negli ultimi tempi su questi aspetti e ci auguriamo anche di vedere che si realizzino al più presto dei risultati concreti”.

Lo ha detto Carolina Botti di Ales (Arte, lavoro e servizi) s.p.a., intervenuta al convegno dal titolo: “Dieci, cento, mille centri. Seconda conferenza nazionale sulle periferie urbane”. Facendo il punto della situazione, riguardante l’Art bonus nella nostra terra, Botti ha sottolineato: “La Sicilia non è fanalino di coda ma sicuramente al Sud rappresenta quella parte dell’Italia che non sta ai vertici delle raccolte fondi anche se, allo stato attuale, sono stati raccolti circa 600 mila euro. La cosa interessante – ha proseguito Carolina Botti – è che, se guardiamo al contributo dei privati cittadini rispetto alla media complessiva, è molto alto, così come la parte economica derivante dalle persone fisiche”.

La rappresentante di Ales s.p.a. ha parlato delle raccolte aperte (presenti sul sito internet dedicato) citando quella della Fondazione Teatro Massimo, sicuramente di maggiore entità, ma anche quella del Palazzo Sclafani, per fare qualche esempio e ha messo in risalto l’ingresso, nel 2018, della Fondazione Sicilia tra quelle dal trend positivo.

“Mi auguro che, entrando nella fase esecutiva – ha auspicato – anche tutte le procedure amministrative possano essere altrettanto efficaci così come è stata l’azione di raccolta fondi, andata a buon fine ogni volta che è stata gestita da chi aveva le giuste competenze”.

La cultura ha un ruolo fondamentale per il rilancio delle periferie urbane, sempre più al centro del dibattito pubblico da parte di architetti, politici, operatori sociali, parallelamente all’impegno delle amministrazioni locali, delle organizzazioni no-profit, fondazioni private e imprese per individuare formule capaci di rigenerare questi luoghi. Questo il tema dell’incontro svoltosi al Teatro Santa Cecilia e organizzato dalla Fondazione Bracco con la partecipazione del Comune di Palermo per il quale era presente il sindaco, Leoluca Orlando, che ha posto l’accento sull’importanza dell’evento. “Milano e Palermo insieme, convinti come siamo che le periferie siano il futuro delle nostre città. – ha sottolineato il primo cittadino – La Fondazione Bracco, che è un esempio di innovazione, economia e cultura, ha organizzato questo incontro nei due capoluoghi a conferma che Milano è città europea d’Italia e Palermo è città mediterranea e il tema delle periferie riguarda proprio il futuro che si affronta con l’innovazione e con la vivibilità attraverso lo straordinario coinvolgimento dei cittadini”.

“L’anno scorso abbiamo lanciato a Milano il tema delle periferie urbane e sono molto felice quest’anno di lanciarlo nel Capoluogo siciliano. – ha dichiarato Diana Bracco, presidente dell’omonima Fondazione – Palermo è una particolare realtà, già multietnica e multiculturale, dunque un vero faro visionario in questa tematica dell’integrazione e delle periferie urbane; noi crediamo che ci sia un arricchimento notevole grazie al convegno di oggi e alle esperienze oggi raccontate, che conforta tutti noi che stiamo lavorando al progetto e che ci dà anche spunti per l’anno prossimo”.

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