Discarica di Motta Sant’Anastasia verso la chiusura. Per la gioia di chi da anni lotta contro l’impianto e i suoi odori, contestandone la vicinanza con il centro abitato: il Consiglio di giustizia amministrativa si è pronunciato dichiarando illegittimo il rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) alla discarica di rifiuti Oikos in territorio di Motta Sant’Anastasia, ma ad alcune centinaia di metri sìdal Comune di Misterbianco. Il Cga respinge dunque l’appello proposto dalla società Oikos contro l’annullamento del D.R.S. 981/2019, con il quale l’Ass.to dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità della Regione Siciliana ha rilasciato l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativa alla discarica per rifiuti non pericolosi sita in c/da Valanghe d’Inverno, al confine tra i comuni di Motta Sant’Anastasia e Misterbianco, per la durata di 10 anni.
Il cui sindaco, Marco Corsaro, commenta: “Il pronunciamento del Cga Sicilia mette un nuovo, fondamentale, punto fermo sull’articolata vicenda della discarica di Valanghe d’Inverno – afferma il primo cittadino commentando la sentenza del Cga Sicilia che respinge il ricorso presentato dalla società che gestisce l’impianto di Valanghe d’inverno.
Corsaro nella nota stampa ricostruisce la lunga vicenda, fatta di permessi, revoche, autorizzazioni e ricorsi. “In sintesi – continua il primo cittadino – le autorizzazioni ambientali per l’impianto, ubicato fra la nostra città e il vicino territorio di Motta, non dovevano essere concesse o, comunque, il procedimento avrebbe dovuto avere una istruttoria molto più approfondita e trasparente. Il Comune di Misterbianco – prosegue Corsaro – ottiene il riconoscimento chiaro e puntuale delle proprie ragioni, nell’ambito di un lungo impegno condiviso che ha visto la nostra comunità muoversi in maniera compatta e convinta, assieme ai Comitati No discarica”.
Una pronuncia che apre scenari inquietanti in una regione, la Sicilia, in cui l’emergenza rifiuti è tale da tempo e dove le discariche – prevalentemente private – sono esauste o sulla via dell’esaurimento. Tanto che ci sono impianti – come la Sicula Trasporti di Lentini – dove i rifiuti vengopno sì trattati, ma per essere spediti fuori dalla Regione. A un costo superiore, oltre tutto, che va a gravare sulle bollette e quindi sulle tasche dei cittadini.
Come evidenzia il deputato democratico all’Ars, Nello Dipasquale. “La decisione del Cga che conferma che il rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale della discarica Oikos è illegittimo fa temere una nuova stagione di emergenza rifiuti e la soluzione che sembra delinearsi, quella dell’invio all’estero dell’indifferenziato, è grave tanto quanto il problema se si pensa che i costi lieviteranno”. – commenta sulla propria pagina Facebook. Adesso i cittadini pagheranno attraverso la Tari o indirettamente mediante vari finanziamenti questo costo – dice il deputato ragusano -, un costo che però è interamente addebitabile alla gestione fallimentare del governo di destra targato Musumeci di cui il governo Schifani è la prosecuzione. In cinque anni di governo di destra non è nato un impianto che potesse rispondere alle esigenze dell’Isola. Il governo Musumeci prima e quello Schifani dopo hanno fin ora preferito gettare fumo negli occhi parlando di termovalorizzatori e nient’altro”.
Il deputato chiede un cambio di passo e accusa il governo Schifani di immobilismo. “Da anni poniamo il problema e rimaniamo inascoltati. Serve un cambio di passo serio – aggiunge Dipasquale – basta alla politica degli annunci serve un governo a lavoro sui dossier. Da mesi siamo in attesa di una proposta, di una riforma, della dimostrazione di attenzione verso uno dei problemi dei siciliani. Quella che constatiamo è invece la sola attenzione al potere e agli equilibri di una maggioranza che sta riuscendo a peggio di quanto si potesse immaginare, dato che non sta facendo niente”.
“La sentenza della Corte di Giustizia Amministrativa di respingere il ricorso della società Oikos che gestisce la discarica di contrada Valanghe d’Inverno, conferma che avevamo ragione dall’inizio ad oggi. Sulla questione infatti il Movimento 5 Stelle a tutti i livelli istituzionali si era fatto portavoce delle esigenze dei cittadini che giustamente lamentavano un peggioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente sul territorio circostante. Si tratta di un risultato storico”.
A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Jose Marano. Oggi si certificano i disastri di una gestione amministrativa e politica – spiega Jose Marano – cominciata con il precedente governo e proseguita con l’attuale. Un immobilismo che graverà interamente sulle spalle dei cittadini che con l’arrivo dell’estate e in nome di un’emergenza perenne vedranno moltiplicare i propri rifiuti sulle strade. Chiederò con forza al governo di trovare una rapida soluzione: è necessario pianificare una gestione dei rifiuti che consenta di liberare le nostre città da questo stato di invivibilità. Da anni ci battiamo in Assemblea Regionale su questo tema, ma i governi che si sono susseguiti non ci hanno dato ascolto. Noi non ci fermeremo”- conclude la deputata.
Foto Facebook Nello Dipasquale