GELA (CL) – La Fiamma Olimpica ha fatto tappa in città, attraversando la bioraffineria Enilive, uno dei siti simbolo della transizione energetica italiana. Un passaggio dal forte valore simbolico, che lega i valori universali dello sport olimpico a un percorso concreto di innovazione industriale e sostenibilità ambientale.
La tappa gelese rientra nel “Viaggio della Fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026”, che sta attraversando l’Italia grazie all’impegno di 10.001 tedofori, unendo territori e comunità in un racconto collettivo. Eni accompagna il viaggio come premium partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali e presenting partner della staffetta, sostenendo lo sport come strumento di diffusione di valori condivisi quali amicizia, pace, speranza e spirito di squadra.
Il percorso della Fiamma tocca alcuni luoghi chiave della presenza industriale di Eni nel Paese. Dopo Roma, ieri Gela, dove la riconversione della raffineria in bioraffineria ha segnato un cambio di paradigma produttivo, orientato all’utilizzo di materie prime rinnovabili e alla riduzione dell’impatto ambientale. Una scelta che rende il sito gelese particolarmente rappresentativo del messaggio che accompagna la Fiamma lungo il suo viaggio.
Enilive e i valori olimpici: innovazione, squadra e sostenibilità
A spiegare il senso di questo connubio tra sport e transizione energetica è stato il presidente della bioraffineria Enilive di Gela, Luca Alburno, che abbiamo intervistato per il Quotidiano di Sicilia.
“Esiste un forte parallelismo tra lo sport olimpico e il percorso di transizione che Eni sta portando avanti attraverso Enilive – ha dichiarato Alburno –. Lavoro di squadra, impegno, professionalità, ma anche creatività e innovazione sono valori comuni che guidano sia l’attività sportiva sia il lavoro quotidiano di Enilive, permettendo a migliaia di persone di contribuire alla costruzione di un futuro più sostenibile per il Paese”.
Lo sguardo è rivolto anche agli obiettivi futuri del sito gelese.
“Il 2026 ci vedrà ulteriormente impegnati nel miglioramento delle performance ambientali della bioraffineria di Gela – ha aggiunto il presidente –, con interventi mirati alla riduzione dell’impatto dei rifiuti e all’ottimizzazione dei processi produttivi, in linea con le strategie di sostenibilità di Enilive e con l’attenzione verso il territorio”.
La torcia olimpica sostenibile e il bio-Gpl prodotto a Gela
Protagonista del “Viaggio della Fiamma” è la torcia Essential, così denominata per il suo design essenziale e minimale. Realizzata in due versioni, una per i Giochi Olimpici e una per i Giochi Paralimpici, la torcia è il risultato della collaborazione tra Eni e Versalis, Official Supporter dei Giochi.
Le due versioni si distinguono per le sfumature cromatiche, pur condividendo una finitura riflettente e cangiante: verde e blu per la Torcia Olimpica, tonalità bronzo per quella Paralimpica. Entrambe sono leggere, con un peso di circa 1.060 grammi, e realizzate prevalentemente con materiali riciclati, in particolare una lega di alluminio e ottone.
La sostenibilità è al centro di questo oggetto iconico, poiché le torce sono progettate per essere riutilizzate e ricaricate fino a dieci volte, riducendo sensibilmente il numero complessivo di torce necessarie. Nell’impugnatura è presente un inserto in un materiale polimerico ultraleggero ottenuto a partire da un polimero realizzato con il 60% di bionafta derivata da materie prime rinnovabili.
A rendere ancora più significativa la tappa di Gela è il combustibile che alimenta la Fiamma. Il bruciatore utilizza bio-Gpl prodotto nella bioraffineria Enilive, ottenuto al 100% da materie prime rinnovabili, principalmente scarti e residui.
Il passaggio della Fiamma Olimpica a Gela diventa così il racconto di un’Italia che cambia, dove sport, industria e sostenibilità si incontrano per indicare una direzione comune verso il futuro. Eni accompagna il viaggio con iniziative di coinvolgimento e intrattenimento, e con la partecipazione di atleti, pubblico e persone Eni.

