La Giunta comunale ha approvato la proposta di bilancio preventivo 2019 - QdS

La Giunta comunale ha approvato la proposta di bilancio preventivo 2019

redazione

La Giunta comunale ha approvato la proposta di bilancio preventivo 2019

venerdì 03 Maggio 2019

Arrivato con largo anticipo anche il sì al Documento unico di programmazione 2019/2021
Il sindaco Italia: “Servizi alla persona mantenuti senza operare tagli alla spesa sociale”

SIRACUSA – “Con largo anticipo rispetto a quanto avvenuto da più di dieci anni a questa parte, la Giunta comunale ha approvato martedì 30 Aprile la proposta di bilancio preventivo annuale 2019 e del Documento Unico di programmazione 2019/2021. Ciò è stato possibile grazie ad un proficuo lavoro operato da dirigenti e Galla giunta e con il prezioso ausilio del segretario comunale”: lo ha dichiarato il sindaco, Francesco Italia, il quale ha aggiunto: “La continua, progressiva riduzione dei trasferimenti statali e regionali verso gli enti locali sta provocando difficoltà senza precedenti di equilibrio di bilancio e colpendo bisogni primari dei cittadini. La priorità di oggi, nel contesto degli Enti locali siciliani che vede Catania e altri 90 comuni in dissesto o pre-dissesto, è di evitare situazioni dagli esiti imprevedibili con conseguenze devastanti soprattutto per i soggetti più deboli, per le famiglie, i lavoratori ed il tessuto imprenditoriale. Garantire gli equilibri di bilancio in un periodo di crisi profonda del sistema dei Comuni è un’operazione necessaria ed indispensabile per garantire l’avvio di un’azione incisiva per una gestione efficiente dell’Ente, per migliorare la qualità dei servizi e soprattutto per poter finalmente lavorare programmando senza inseguire solo le emergenze”.

Il sindaco, nel merito del provvedimento, ha dichiarato: “La nostra proposta di bilancio parte dai correttivi richiesti dalla Corte dei conti e deliberati, quasi all’unanimità, dal Consiglio Comunale pochi mesi, fa che prevedevano innanzitutto un aumento medio del 20% dei proventi del Comune e del 36% del tasso di copertura dei servizi a domanda individuale. Non si tratta solo di rispetto istituzionale nei confronti dell’organo di controllo contabile e dell’assemblea cittadina, ma di quel senso di responsabilità che ci obbliga ad anteporre l’interesse generale ed i principi di equità e giustizia fiscale. Significa, ad esempio, che si pagherà di più per le concessioni e per l’utilizzo degli immobili comunali e si comparteciperà con rette maggiorate al finanziamento dei servizi a domanda individuale”.

“Gli aumenti – ha dispiegato il primo cittadino aretuseo – delle rette di compartecipazione hanno comunque mantenuto fermo il principio di assicurare una progressività di aumento legata all’Isee, assicurando alle fasce più deboli l’esenzione o rette sostenibili. Non è stato facile perché, in alcuni casi, siamo intervenuti su tariffe e rette di compartecipazione bloccate da oltre 20 anni o lasciate ben al di sotto di quelle applicate in città che garantiscono servizi efficienti ed il rispetto di parametri determinati dalla normativa vigente ma soprattutto richiesta dalla Corte dei Conti”.

Ha concluso Francesco Italia aggiungendo che “governare una città comporta l’assunzione di responsabilità ed il determinarsi a scelte non legate al canto delle sirene del consenso. Occorre un percorso serio di azione e pianificazione mettendo al centro il bene comune della comunità e il coraggio di indicare una visione che ci consenta di superare una quotidianità complessa e non priva di insidie. Nonostante un quadro finanziario complesso siamo soddisfatti perché i servizi alla persona sono stati mantenuti senza operare tagli alla spesa sociale”.

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