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La Lega contro Musumeci, “Ordinanza folle, situazione sfuggita di mano”

La Lega contro Musumeci, “Ordinanza folle, situazione sfuggita di mano”

Lo afferma l’europarlamentare della Lega Francesca Donato commentando l’ultima ordinanza firmata da Nello Musumeci

“L’ordinanza del Presidente della Regione siciliana è così zeppa di violazioni dei principi fondamentali dell’ordinamento repubblicano che non è nemmeno classificabile come un atto normativo ma solamente come una reazione scomposta ed autoritaria ad una situazione ormai sfuggita di mano”.

Lo afferma l’europarlamentare della Lega Francesca Donato commentando l’ultima ordinanza firmata da Nello Musumeci con cui il governatore siciliano cerca, dice Donato, di “fare terra bruciata intorno ai siciliani ancora senza vaccino”Covid. “Interdire l’accesso ai pubblici uffici e negare i tamponi gratuiti ai non vaccinati – sottolinea la deputata europea – sono misure ignobilmente discriminatorie e vessatorie verso una parte della popolazione e rivelano una cultura antidemocratica e autoritaria che emerge soprattutto quando ci si rende conto dell’inefficacia della propria azione amministrativa e politica”.

Per la Donato “l’inevitabile annullamento da parte del Tar di questo provvedimento per illegittimità sotto il profilo costituzionale restituirà serenità alle migliaia di siciliani gravemente ostacolati nell’espletamento del proprio lavoro e nel godimento dei propri diritti e segnerà definitivamente in maniera negativa l’esperienza di Nello Musumeci a Palazzo d’Orleans”.

“L’unica consolazione di questa ordinanza è l’annunciata approvazione da parte del Cts del protocollo di cure domiciliari. Mi auguro che non resti solo sulla carta” conclude.

“L’ordinanza del presidente Musumeci, del quale pure condividiamo la preoccupazione per il peggioramento dell’epidemia, per diversi aspetti rischia di peggiorare ulteriormente la situazione e, per altro, in larga parte appare inapplicabile. L’obbligo di pagamento dei tamponi per chi non è vaccinato rischia di innescare un circolo vizioso, che terrà i cittadini lontani dai controlli, favorendo l’ulteriore circolazione del virus. Ci sarà certamente un crollo dei positivi ufficiali nell’immediato, utile a ridurre il rischio di zona gialla, ma ci sarà in futuro un altrettanto sicuro aumento dei positivi inconsapevoli di esserlo e che se ne vanno in giro ad infettare gli altri”. Lo dicono i consiglieri della Lega a Palermo Igor Gelarda, Marianna Caronia, Alessandro Anello, Roberta Cancila e Sabrina Figuccia. “Paradossalmente mentre anche agli immigrati clandestini, tramite l’STP voluto dalla Bossi-Fini, vengono assicurate gratuitamente cure urgenti essenziali e continuative, ai cittadini italiani e comunitari viene imposto il pagamento dei tamponi – aggiungono -. Tutto questo per non parlare della difficoltà, se non impossibilità di materiale applicazione, già da lunedì mattina, del divieto di accesso agli edifici pubblici, per cui gli enti non sono attrezzati, e che per altro appare giuridicamente fragile per tutti quei servizi, si pensi agli uffici d’anagrafe, quelli giudiziari, così come questure e commissariati, ove la fruizione dei servizi implica l’obbligo di presenza fisica. Tutti questi servizi saranno accessibili solo a chi ha già il greenpass o, qui il problema, a chi farà il tampone a pagamento, in una situazione in cui ad oggi non è chiaro quante siano le strutture pubbliche e private in grado di farlo in modo certificato e valido ai fini del greenpass. Per non parlare ancora dei tribunali, che dovranno verificare la situazione di ogni singolo detenuto, imputato e persino magistrato e ed avvocato coinvolto in ciascun processo. Insomma, siamo certi che questa Ordinanza non reggerà ad una verifica della Giustizia Amministrativa, ma soprattutto temiamo che contribuisca ad allontanare i cittadini dal sistema di controllo e vaccinale, con un danno per la salute di tutti”.