La lezione inglese - QdS

La lezione inglese

La lezione inglese

Giovanni Pizzo  |
giovedì 20 Ottobre 2022

L'avventura da Premier di Liz Truss è finita. Cosa potrebbe imparare l'Italia dalla sua esperienza? Il commento.

Cosa ci dicono le notizie che provengono dal Regno Unito? Che avventurarsi in governi senza un’adeguata preparazione, senza un capace ed esperto gabinetto, è avventurismo. E l’avventura da Premier di Liz Truss è finita. Non notiamo analogie con la situazione italiana? Forse lei aveva meno problemi interni di gestione del partito, visto il default di Boris Johnson, un Salvini biondo per carattere e irruenza.

Ma il suo Gabinetto ha ceduto di schianto. Certo lì l’opinione pubblica è implacabile, sono puritani e non cattolici perdonanti come noi, ma tra Finanze e interni si son schiantati due ministri e lei ha mollato. E la Gran Bretagna non deve nemmeno combattere con le cancellerie Europee dopo la Brexit.

Se uno fosse la Meloni prenderebbe lezione da questa debacle inglese, per dire agli alleati che è capace di sbagliare di testa propria, senza il loro aiuto, e che la lista dei ministri se la fa da sola. Deve avere il coraggio e l’umiltà di chiedere aiuto a persone di comprovata esperienza a cui non può chiedere ovviamente fedeltà, ma solo lealtà alle istituzioni. E mettere al posto giusto persone che si sanno difendere da sole, all’interno e all’estero, perché lei, in questo contesto complicatissimo, può solo difendere se stessa.

Certamente non può difendere Salvini o Tajani, o D’Urso e Crosetto. Non è il momento degli accoliti, ma dei Liberi (di ricatti e interessi) e Forti (per tempra ed esperienza). Al primo passo falso verrebbe aggredita, sul piano interno e internazionale, e può partire solo con un Consiglio dei Ministri che prenda velocemente i dossier in mano e lavori alacremente. Le caselle di Economia, Esteri, Difesa, Interni, Giustizia, Infrastrutture e Ambiente, come nel governo Draghi, anche di più di quello, devono andare a persone di grinta ed esperienza riconosciuta e non riconoscibile. Devono essere Ministri più forti di quelli di Mario Draghi, perché lui surrogava tutto con la sua autorevolezza che la Meloni, per quanto apprezzabile, non ha oggi.

Se è tormentata dagli alleati che danno più problemi che soluzioni e se non riesce a disporre di pezzi forti sulla scacchiera… Fossimo in lei penseremmo a lasciar passare la mano, segno di avvedutezza e non di paura.. In questa valutazione sarà necessariamente sola, perché i fedeli spingono, l’occasione per loro è troppo ghiotta, ma la faccia e il resto è suo. The cat Is AN the table. Mi potreste dire On ma in questo caso è AN.

Cosi è se vi pare.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017