Gli italiani continuano ad affidarsi all’auto per gli spostamenti. Anzi: con il Covid di più, come se l’auto fosse una “grande mascherina” contro il contagio. Arretra il trasporto pubblico che viene percepito come pericoloso. Si tratta di un quadro della mobilità profondamente modificato rispetto agli scorsi anni: la pandemia si è abbattuta sul sistema dei trasporti come la tempesta perfetta: -67% degli spostamenti giornalieri e -84% di passeggeri per km percorsi. è quanto emerge dal 17esimo `Rapporto Audimob sulla Mobilità degli Italiani` realizzato da Isfort in collaborazione con il Cnel e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con il contributo scientifico di Agens.
L’auto nel 2019 si conferma, e anzi rimonta, come mezzo più utilizzato con un +3,5% ed è, particolarmente ora, per gli italiani, una sorta di protezione che tiene al sicuro. Sicurezza relativa però: gli incidenti nel 2019 calano ma restano comunque molti. Sono stati in tutto 172.183, in leggerissimo calo rispetto al 2018 (-0,2%).
Il tasso di mobilità sostenibile è sceso nel 2019 al 35%, un livello più basso di inizio millennio (37,2% nel 2002); per il 2020 è prevedibile un rialzo dell’indice, per effetto soprattutto della grande crescita delle soluzioni di trasporto senza motore, che tuttavia non supererà la soglia del 40%, confermando così i deboli progressi del trasporto ecologico, misurati come performance della domanda, nel nostro Paese.
E i monopattini? Quasi la metà (43%) manifesta un forte interesse verso questo nuovo mezzo di spostamento, ma molti sono preoccupati per la sicurezza: quasi tutti (80%) chiedono regole ferree per il loro utilizzo. “I monopattini elettrici – evidenzia la ricerca – sono la grande novità di questi ultimi mesi; in particolare è esplosa l’offerta di servizi di sharing e di veicoli messi a disposizione.
