La Manovra adesso è legge, Gualtieri, "misure di carattere storico per rilanciare la nostra crescita" - QdS

La Manovra adesso è legge, Gualtieri, “misure di carattere storico per rilanciare la nostra crescita”

redazione web

La Manovra adesso è legge, Gualtieri, “misure di carattere storico per rilanciare la nostra crescita”

mercoledì 30 Dicembre 2020

Il Senato, dopo la fiducia, ha approvato con 153 voti favorevoli, 118 contrari e un astenuto, il provvedimento nel suo complesso. Un Bilancio da quaranta miliardi per "non lasciare indietro nessuno" tra famiglie, imprese e lavoratori. Italia Viva vota la manovra ma continuano le frizioni con il governo, in particolare sul Recovery Plan. Il monito del ministro dell'economia e quello contenuto nel documento di Iv, che ha invocato trasparenza

Il Senato ha confermato la fiducia al Governo Conte sulla Manovra economica, con 156 voti a favore, 124 contrari e nessun astenuto.

Il provvedimento è così stato approvato in via definitiva dal Parlamento.

Il Senato ha approvato successivamente al voto di fiducia posto sull’articolo uno della manovra, il provvedimento nel suo complesso con 153 voti favorevoli, 118 contrari e un astenuto.

“Sono molto soddisfatto – ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri – perché si conclude un iter in tempi rapidi. Ringrazio il Parlamento, che consente l’approvazione di una legge di bilancio ambiziosa, fortemente espansiva, orientata alla crescita, al lavoro, alla coesione”.

“Ci sono – ha aggiunto – misure di carattere storico, come le risorse per il varo dell’assegno unico per i figli, per l’avvio della riforma fiscale. Misure non solo per uscire dalla crisi, ma per rilanciare la crescita”.

“Stiamo varando – aveva affermato il presidente del senato Elisabetta Casellati in Aula a Palazzo Madama – il provvedimento più importante dell’anno, la legge di bilancio in un solo giorno”, sottolineando la compressione dei tempi per l’esame parlamentare.

“Si sta parlando di democrazia parlamentare”, ha aggiunto sottolineando “non voglio applausi”.

Le frizioni tra Iv e il governo

Nella fase delle dichiarazioni di voto il leader di Italia Viva Matteo Renzi aveva detto: “Oggi diremo sì alla manovra, ma assegniamo al Governo la volontà di decidere cosa vuole fare da grande, noi non saremo complici dello spreco di denaro, ora la palla passa al governo”, esecutivo che “va avanti solo se ha un progetto”.

Il nodo è quello del Recovery Plan, e, parlando con i giornalisti al Senato, il ministro Gualtieri ha sottolineato che “non è sufficiente spendere tutti i soldi, ma devono essere spesi bene e che si raggiungano gli obiettivi”.

“Altrimenti – ha aggiunto – non arrivano i soldi dall’Europa e si rischia di perderli e di avere un buco di bilancio”, visto che le risorse vengono anticipate dall’Italia e poi rimborsate.

E nel documento inviato al ministro dell’Economia sul Recovery Plan, Italia Viva ha scritto: “Non servono progetti nascosti nei cassetti e tirati fuori all’ultimo minuto, occorre trasparenza”.

“Questo – si legge ancora – è il documento più importante della legislatura: è in gioco il futuro dei nostri figli. Queste risorse sono risorse eccezionali: sprecare una così rilevante occasione sarebbe drammatico non solo per noi ma anche per i nostri figli e i nostri nipoti. Non possiamo accettare un documento senza una visione, non possiamo essere complici del più grande spreco di denaro pubblico”.

La manovra che non lascia indietro nessuno

Famiglie, imprese, lavoratori: la manovra per il 2021 cerca di “non lasciare indietro nessuno”, come ripete il governo dall’inizio della pandemia, e distribuisce i 40 miliardi – tra deficit e fondi Ue – in gran parte a nuovi aiuti per far fronte alla crisi, a partire dal rafforzamento della sanità e dal finanziamento del piano vaccini. Nel suo iter parlamentare iper-compresso (48 ore in commissione, due fiducie e meno di tre giorni per l’esame del Senato) riesce ad accogliere oltre 250 proposte di modifica e si arricchisce di una carica di bonus e micro-misure, dai festeggiamenti per il primo presepe al turismo esperienziale, ma anche del primo abbozzo di ammortizzatore sociale per gli autonomi. Ecco in sintesi le novità del 2021:

RIVOLUZIONE FAMIGLIA CON L’ASSEGNO UNICO: è una delle misure distintive della manovra già nella versione di partenza.

Vengono stanziati 3 miliardi – che salgono a circa 6 a regime –
per l’introduzione a partire da luglio dell’assegno universale che
andrà anche ad autonomi e incapienti e sostituirà gli altri aiuti per i
figli a carico, fino ai 21 anni. Per i dettagli bisognerà però aspettare
l’ok del Senato al ddl delega sul tema e ai decreti attuativi. Nel
pacchetto famiglia anche il bonus bebé confermato ancora per il 2021, il
congedo per i papà che sale a 10 giorni, i finanziamenti per aumentare i
posti negli asili nido e una serie di misure per il lavoro delle
neomamme e delle donne in generale. Più fondi anche contro le
discriminazione di genere e le violenze, per careliver e caregiver.
Aiuti poi per la casa, con più fondi per incentivare chi abbassa
l’affitto (fino al 50% della riduzione del canone, massimo 1200 euro) e
cento milioni in più anche per il fondo morosi incolpevoli. Altri 40
milioni per i buoni spesa per le famiglie in difficoltà.

AUTONOMI, ANNO BIANCO E ‘CIG’: L’altra ‘rivoluzione’
è quella in arrivo per gli autonomi: intanto con 1 miliardo, che sarà
potenziato con un ulteriore miliardo e mezzo, scatterà l’esonero
(parziale) dai contributi per il 2020 per le piccole partite Iva fino a
50mila euro con perdite di almeno un terzo nell’anno nero del Covid. In
più arriva Iscro, la nuova ‘cig’ per gli automi, una indennità di sei
mesi fino a 800 euro.

SCUDO ANTI-LICENZIAMENTI: Se i licenziamenti sono
bloccati, con la manovra, fino a fine marzo, si cerca di stendere uno
scudo per evitare una emorragia di posti di lavoro. Oltre al
rifinanziamento per 5 miliardi di altre 12 settimane di Cig Covid, gli
sgravi al 100% per le assunzioni di under 35 per 3 anni (4 al Sud) e per
le donne, lo sconto del 30% dei contributi per i dipendenti nel
Mezzogiorno, vengono prorogati ed estesi alle imprese dai 250 dipendenti
i contratti di espansione, torna l’assegno di ricollocazione per chi è
Naspi e nasce Gol, un nuovo programma per il Reddito di cittadinanza
(per il quale ci sono risorse aggiuntive) e disoccupati in Naspi. In
attesa della riforma delle pensioni per superare Quota 100 prorogate Ape
social e opzione donna. Scatta la nona salvaguardia per gli esodati.

DAI MEDICI AI VACCINI, OLTRE 3 MILIARDI A SANITA’:
Un miliardo in più per il Servizio sanitario e altri 650 milioni per
assumere 3mila medici e 12mila infermieri per somministrare i vaccini;
400 milioni per acquistarli, 70 milioni per i tamponi da medici di base e
pediatri. Ci sono poi 850 milioni per le indennità di medici e
infermieri. 100 per le professioni sanitarie. In più siringhe, tamponi e
vaccini saranno senza iva, 5 milioni serviranno ad arginare la carenza
di bombole di ossigeno. Raddoppiano i fondi per la cannabis terapeutica e
arriva un contributo per le coppie che si sottopongono alla Pma.

NUOVI AIUTI, DA TURISMO A FILIERE AGRICOLE:
Per sostenere il turismo, tra i settori più provati dalla crisi, arriva
un nuovo pacchetto da mezzo miliardo tra stop alla prima rata Imu per
alberghi, stabilimenti e discoteche, proroga del credito d’imposta sugli
affitti e tax credit per agenzie di viaggio e tour operator. Agli
aeroporti vanno 500 milioni. Scende al 10% l’Iva su asporto e delivery. E
si guarda anche alle filiere indirettamente colpite dalle chiusure, dai
vini di qualità ai suini.

DALLA CASA ALL’AUTO, TUTTI I BONUS: Conferma anche
nel 2022 del Superbonus al 110%, esteso a tetti e ascensori, ai nuovi
ecoincentivi auto (3.500 euro anche per le euro 6) e un bonus fino al
40euro della spesa per i redditi bassi che comprano auto elettriche. Il
bonus mobili si applica a spese fino a 16mila euro. Ci sono poi il bonus
occhiali (50 euro con Isee entro i 10mila euro), quello da 1000 euro
per i filtri dell’acqua ma anche altrettanti per chi cambia rubinetti e
wc in chiave anti-spreco. Arriva il cellulare o il tablet “di Stato”,
per consentire la connessione delle fasce più deboli. C’è infine un
bonus revisione auto, che coprirà solo 1 volta nei prossimi tre anni
l’aumento da gennaio di 10 euro.

GARANZIE E INCENTIVI AGGREGAZIONI IMPRESE: Per
evitare strette sul credito prorogate le garanzie e anche la moratoria
sui mutui. Rafforzato ed esteso Transizione 4.0, e incentivata
l’aggregazione (norma di cui si potrebbe avvalere anche Mps).

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017