Secondo uno studio pubblicato dal Global Footprint Network, il Coronavirus ha permesso al pianeta di guadagnare un mese
Durante l’anno appena trascorso le misure di contenimento attuate contro il Covid19 hanno prodotto un aspetto positivo per il nostro pianeta. Secondo uno studio pubblicato dal Global Footprint Network, il Coronavirus ha permesso al pianeta di guadagnare un mese.
La ricerca del GFN, tra i diversi fattori, ha tenuto conto dello sfruttamento da parte dell’uomo e anche della capacità della Terra di riassorbire e processare gli scarti generati dalle azioni umane sugli ecosistemi, individuando il limite che stabilisce un equilibrio tra le due parti in una data, il 22 agosto. Questa giornata di sovrasfruttamento (Earth Overshoot Day) nell’anno precedente era stata registrata il 19 luglio e non cadeva così tardi dal 25 agosto del 2005.
Durante il lockdown si è verificato un minor consumo di energia, con un calo delle emissioni di CO2, del 14,5% rispetto all’anno precedente, pari a 20 tonnellate in meno.
L’impronta ecologica dell’impatto umano sul clima si è ridotta del 9,3% e per i ricercatori del GFN è il dato più significativo dagli anni ’70.
I settori che più hanno contribuito alla riduzione delle emissioni di CO2 sono: il trasporto terrestre, la produzione di energia elettrica, l’industria e il trasporto aereo; in misura inferiore le spedizioni marittime e il settore residenziale.
Dalila Di Giovanni
Giulia Contrafatto
Rosaria Cunsolo
Classe VCL – Ist. L.Da Vinci-Niscemi