ROMA – Dietro una grande donna ci sono sempre troppi uomini… Storpiare il famoso proverbio può servire a descrivere, in pieno, la situazione dei Comuni in Italia: le donne sindaco sono soltanto il 15,4%, contro l’84,6% di uomini, secondo il rapporto Numeri in tasca, Comuni italiani 2024 di Ifel-Fondazione Anci. Una guerra? Una competizione? No. È disparità di genere e oggi, che è la Giornata internazionale delle donne, vale la pena parlarne e approfondire. Oltre la liturgia delle ricorrenze. Perché sarà capitato troppe volte, anche nella carriera di chi fa politica sul proprio territorio, di sentirsi inadeguata o giudicata o sottovalutata per il proprio genere. Ad alcune sarà anche capitato di sentirsi insultata o di ricevere qualche attenzione di troppo. Altre, semplicemente, sono state scartate di fronte a una figura maschile per una questione di “tradizione”.
Le differenze di genere nella Pubblica amministrazione sono un dato di fatto
Le differenze di genere nella Pubblica amministrazione sono un dato di fatto, confermato però anche dai numeri in politica: specie se si parla di politica locale, ancor di più se si tratta del Mezzogiorno. Stando infatti ai dati Ifel, aggiornati a settembre 2024, il Meridione non eccelle di certo in ruoli femminili ai vertici dei Comuni: in Sicilia i sindaci uomini sono il 92,7%, una percentuale “bulgara” che vede…

