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La prova scientifica tra scienza e diritto

La prova scientifica tra scienza e diritto

Il ruolo della medicina legale nel processo penale

Considerando la complessità degli iter processuali e l’impatto della cronaca giudiziaria nel dibattito contemporaneo, è certamente prioritario l’impegno della Società italiana di Medicina legale nell’affrontare gli aspetti relativi alla prova scientifica, che spesso nel processo penale è equivocata come verità assoluta, quando invece opera sul terreno della probabilità metodologica.

Il metodo della medicina legale

La medicina legale non “accerta” il nesso causale in senso assoluto, ma lo ricostruisce attraverso un metodo che comprende l’analisi della sequenza patogenetica, la valutazione della plausibilità biologica, le evidenze scientifiche, il ragionamento controfattuale e la considerazione delle concause. Il risultato è una probabilità qualificata, non una certezza matematica.

Causalità giuridica e standard probatori

Il diritto compie poi una traslazione epistemica: inserisce il giudizio medico-legale sul nesso causale “materiale” nel diverso paradigma della causalità giuridica, che risponde a domande normative e applica standard probatori differenti (“oltre ogni ragionevole dubbio” nel penale, “più probabile che non” nel civile).

Il ruolo della medicina legale nella decisione giudiziaria

Il rischio da evitare è duplice: sopravvalutare la prova scientifica come verità oggettiva o svalutarla come mera opinione. Il metodo medico-legale diventa così garanzia di razionalità: non sostituisce la decisione del giudice, ma la rende trasparente e verificabile.