I nostri amministratori siciliani ovviamente sono contrari ai parametri di queste classifiche. Secondo il Comune di Palermo moltissime ottime cose vengono ignorate
Se si dovesse scegliere di vivere in una città italiana per i servizi non si dovrebbe guardare al Sud secondo il Sole 24 ore.
Tutte le posizioni in fondo alla classifica sono occupate da città meridionali.
La Sicilia spicca su tutte con varie città in fondo alla lista.
Il capoluogo Regionale, Palermo, occupa il 95 esimo posto, scivolando di 6 posizioni rispetto all’anno passato. Considerando lo stato di degrado della città, i servizi a rete forniti ai cittadini, le bare insepolte, le buche delle strade ed i marciapiedi scassati, mi sembra anzi un ottimo piazzamento.
I nostri amministratori siciliani ovviamente sono contrari ai parametri di queste classifiche. Secondo il Comune di Palermo moltissime ottime cose vengono ignorate. Intanto l’enorme aumento di PIL dei gommisti o, con termine mitologico, vulcanizzatori.
Solo a Palermo esistono tanti parcheggi, anche in doppia o tripla fila, con servizi svolti da solerti funzionari, anche se non inquadrati nelle file dei dipendenti comunali. Sono concessionari, anche se li chiamano inopinatamente abusivi. A prezzi tutto sommato modici. Lo sapete quanto costa un parcheggio pubblico a Trieste o Bolzano?
Poi quante sono le Lape, motoapi per i non autoctoni, con street food caldo che forniscono panelle&crocchè a Bologna o Modena? Ci sono venditori ambulanti di tortellini caldi per i portici emiliani? Vuoi mettere.
Quante città organizzano piste estemporanee per lo sci acquatico a Udine o a Busto Arsizio? Se ti rechi a Mondello puoi sciare sia in mare che nei fiumi carsici della ridente borgata. Vuoi paragonare?
Dopodiché, a proposito di qualità della vita, quante pasticcerie, rosticcerie, panifici, friggitorie per abitante hanno a Parma che ospita l’Autority per il cibo in Europa? Quante volte al giorno panificano a Milano dove ormai si mangia solo pane in cassetta infornato tre anni prima?
Quante unità salvavita di arancine, spitini, ravazzate per singolo abitante vengono fornite a Firenze?
Noi a Palermo siamo inoltre molto più trasparenti. A Brescia hanno molto da nascondere, per questo hanno costruito un grande Termovalorizzatore. Chissà cosa fanno sparire. Noi a Palermo teniamo la nostra immondizia alla luce del sole, in strada, per svariati giorni dove tutti, soprattutto il Comune, possono controllare quanti assorbenti usa la signora Pina e quanti gamberoni congelati si mangia il signor Enzo. Tutto nel rispetto della privacy di quartiere.
Grande scalpore hanno fatto le nuove piste ciclabili palermitane. Pare che anche ad Osaka e Berlino se ne parli. Sono le meno affollate del mondo e quindi le signore con il seggiolino per gli infanti le possono tranquillamente frequentare. Se ne sono scorte ben due il mese scorso.
Poi ci sono le attività sportive soprattutto su strada. Motocross in particolare o mountan bike. Ci sono percorsi ovunque con tombini affioranti, buche, avvallamenti e voragini acquatiche. Il palermitano apprezza moltissimo, e molti di loro si sono fatti un nome come stuntman professionali.
I servizi sociali sono volutamente assenti perché qui la famiglia regge. Magari prende un po’ troppo a timpulate il genere femminile, ma sembra che sia per affetto.
Poi magari prima di noi c’è Pordenone, ma chi si vuole trasferire a Pordenone? Intanto fa un freddo boia, poi c’è sta fissa del lavorare come muli, perfino le ragazze vengono chiamate così. Da noi invece c’è il reddito di cittadinanza a go go che ti consente anche il secondo lavoro, in nero, o se proprio vuoi spremerti, di spacciare qualcosina.
Come vedete è tutta una questione di parametri.
L’unico vero problema di Palermo, nonostante un ottimo assessore alla mobilità, resta il Traffico.
Ma tolto quello è una profonda ingiustizia essere così in basso alla classifica del Sole24ore. Si saranno sicuramente sbagliati. Noi qui a Palermo abbiamo le Visioni come a Lourdes.
Così è se vi pare
Giovanni Pizzo