Continua la riduzione di sportelli bancari in Sicilia. Un fenomeno avviato 15 anni fa e che accomuna l’Isola con altre parti di Italia mentre sono sempre più diffuse le operatività on line e il 90% dei bonifici avviene senza passare da uno sportello. Secondo i dati dell’ultimo rapporto di Banca di Italia sull’economia regionale presentato a Palermo alla fine del 2022 in Sicilia erano operative con almeno uno sportello 43 banche; 16 con sede amministrativa in regione, due in meno rispetto allo scorso anno a seguito di operazioni di fusione tra banche di credito cooperativo. All’inizio dell’anno il numero si è ridotto di un’altra unità a causa di un’ulteriore fusione tra due intermediari. Dal 2015 al 22 sono praticamente raddoppiati i comuni senza uno sportello passando da 71 a 138 (su 391).
Il ridimensionamento degli sportelli bancari è un fenomeno partito una quindicina di anni fa. Prima dovuto alle fusioni tra gruppi bancari e poi alla diversa operatività che ha aperto all’online. Tra il 2015 e il 2022 si sono osservate 826 chiusure e 341 aperture di sportelli bancari, oltre il 70% di questi collegate alle acquisizioni di reti distributive in seguito ad operazioni di consolidamento del settore. Nell’ultimo anno sono stati 24 gli sportelli che hanno chiuso i battenti con un calo del 2,1% (3,1% a livello nazionale). Alla fine del 2022 erano presenti 23 sportelli ogni 100 mila abitanti (dato in linea a quello del Mezzogiorno ma inferiore rispetto all’Italia). Al contempo l’utilizzo di servizi digitali si è intensificato il numero di contratti di home banking delle famiglie siciliane in rapporto alla popolazione è di 50,7 ogni 100 abitanti (47,3 l’anno prima) pur rimanendo inferiore rispetto alla media nazionale (63,3%). La quota dei bonifici effettuati senza recarsi allo sportello ha raggiunto nel 2022 il 90,4% di quelli disposti dalle famiglie siciliane (87,5% il dato nazionale).
Il problema delle “desertificazione bancaria” è maggiormente sentito nella parte centro meridionale dell’Isola, sempre secondo il rapporto della Banca, dove sono state più numerose le chiusure di sportelli il cui calo ha determinato un aumento dei comuni non serviti da banche, passati dal 2015 al 2022 considerato da 71 a 138. In tutti questi territori sono tuttavia presenti sportelli postali.