PALERMO – Passi avanti per l’iter progettuale delle nuove linee del tram. Il Consiglio superiore dei Lavori pubblici ha espresso parere positivo sul progetto delle tratte A, B e C (Stazione centrale-via Croce Rossa, Stazione Notarbartolo-via Duca della Verdura e viale Regione Siciliana-Parco d’Orleans-Stazione centrale) “esplicitando alcune prescrizioni, osservazioni e raccomandazioni che dovranno essere previste nel progetto in occasione dell’espletamento della gara”. A renderlo noto è stata l’Amministrazione comunale.
Alla riunione con il Consiglio superiore hanno partecipato l’assessore alla Mobilità Giusto Catania e il Rup del progetto Marco Ciralli. “È stata una discussione molto approfondita – ha detto Catania – con relazioni dettagliate che hanno analizzato il progetto tram da tutti i punti di vista: trasportistico, viario, geologico idraulico, impiantistico e ho manifestato gratitudine ed apprezzamento per l’analisi minuziosa. Le indicazioni, espresse nella relazione del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, saranno utili per rendere migliore e più efficace il progetto tram che cambierà il volto della città e modificherà le abitudini di mobilità delle cittadine e dei cittadini di Palermo”.
Ricevuto il via libera dell’organo del Mit, la Giunta Orlando ha premuto subito sull’acceleratore incontrando i commercianti che saranno interessati dai lavori della linea A (quella che, per intendersi, passa anche dalla centralissima via Libertà). All’incontro hanno partecipato, oltre ai commercianti, gli assessori Catania e Cettina Martorana (Attività Economiche) e i rappresentanti sindacali Giovanni Felice, presidente di Confimprese Palermo, e Maurizio Buarnè, presidente del Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai di Palermo.
“L’Amministrazione – hanno spiegato da Palazzo delle Aquile – ha voluto tale incontro al fine di ridurre quanto più possibile i disagi ai titolari degli esercizi e facilitando la prosecuzione delle loro attività economiche. In tempi brevi gli operatori formuleranno alcune ipotesi che verranno vagliate, in tempi rapidi, dai competenti uffici dell’Amministrazione comunale”.
Il prossimo step sarà la discussione in Consiglio comunale del Piano triennale delle Opere pubbliche che dovrebbe contenere, tra le altre cose, le opere accessorie delle nuove linee. Il Piano triennale è solo l’ultimo dei provvedimenti – altrettanto urgenti – che l’Aula sta affrontando in queste settimane in una corsa contro il tempo in vista del probabile pre-dissesto.
“Abbiamo accolto positivamente – hanno sottolineato i segretari generali di Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo, Filca Cisl Palermo-Trapani Francesco Danese e Feneal Uil Tirrenica Messina-Palermo Pasquale De Vardo – la notizia del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Questo ultimo step fa ben sperare sull’avvio di una grande infrastruttura urbanistica che, dal nostro punto di vista, dovrebbe mettere a sistema il trasporto pubblico. Allo stesso tempo rimaniamo però perplessi e preoccupati di fronte al fatto che ancora il Consiglio comunale non abbia approvato il Piano triennale delle Opere pubbliche. È molto grave. Il nostro appello è rivolto ai consiglieri di tutti gli schieramenti politici di Sala delle Lapidi, sia di maggioranza sia di opposizione, ai quali chiediamo, con un richiamo al senso di responsabilità, di contribuire in modo concreto, con l’approvazione del piano, all’avvio di un’opera che riveste un’importanza fondamentale per il futuro della città, al di là di ogni possibile strumentalizzazione politica”.
“Se non dovesse approvarsi il Piano triennale – hanno aggiunto i rappresentanti sindacali – il rischio è la perdita dei finanziamenti. Nel caso del tram, si vanificherebbe l’ulteriore richiesta di venti milioni di euro per completarne la realizzazione e concludere l’iter. Non vorremmo ritrovarci nei prossimi mesi con progetti esecutivi che non possono andare in gara perché manca l’ok al piano. Il rischio è assolutamente da evitare, sarebbe devastante per il settore. Non possiamo bruciare l’ennesima occasione di investimenti pubblici per migliorare le opere per la viabilità della quinta città d’Italia. Ci aspettiamo nel giro di breve tempo che il consiglio comunale dia il via libera al Piano, dimostrando che al di là delle beghe politiche tutti quanti hanno a cuore l’interesse e il futuro della città”.
“Se l’approvazione del Piano non dovesse arrivare nei tempi giusti – hanno concluso i tre segretari degli edili – siamo pronti a mobilitarci. Ricordiamo inoltre che nel Piano triennale non sono contenute solo le linee A, B e C del tram ma anche altri progetti in fase esecutiva che hanno la copertura finanziaria. Se i consiglieri comunali hanno dubbi o perplessità, presentino emendamenti a modifica. Ma si esca da questo guado”.
Difficilmente, però, il passaggio a Sala delle Lapidi sarà privo di tensioni, visti i precedenti: basti ricordare che la bocciatura del Piano triennale dell’anno scorso ha portato alla spaccatura con Italia Viva che ha messo in minoranza il sindaco Leoluca Orlando.
Gaspare Ingargiola

