VITTORIA (RG) – La Giunta Comunale mette in cantiere la creazione del Museo Digitale della Storia di Vittoria e Scoglitti e del suo territorio. Questo innovativo progetto vedrà la luce nei locali del Castello dei Conti di Modica in Piazza Giovanni Alfonso Enriquez e rappresenterà una risorsa preziosa per preservare e condividere la ricca storia e la cultura della comunità vittoriese.
Il Museo Digitale sarà organizzato in diverse sezioni, ciascuna dedicata a un aspetto specifico della storia e della cultura locale: sezione archeologica che ospiterà foto e schede dei vasi e altri reperti di epoca greca e romana ritrovati nella necropoli settentrionale di Camarina; sezione storica con la digitalizzazione dell’Archivio Storico Comunale (che contiene atti amministrativi dal 1818 in poi) consentirà agli studiosi e ai visitatori di accedere facilmente a documenti storici, registri, e atti che testimonino l’evoluzione di Vittoria nel corso dei secoli. Saranno digitalizzati anche gli archivi comunali odierni, gli archivi delle scuole, delle società operaie di mutuo soccorso e quant’altro fosse necessario; sezione religiosa in cui saranno presentate copie degli archivi parrocchiali, compresi battesimi, matrimoni e morti, offrendo una panoramica della tradizione religiosa e spirituale della comunità vittoriese, nonché la documentazione fotografica del “cuore settecentesco” della città, costituito da ben sei chiese (San Giovanni, Grazia, San Biagio, Cappuccini, San Francesco e San Giuseppe), nonché le altre più moderne.
Inoltre ci sarà una sezione fotografica che conterrà una raccolta di foto antiche e moderne di Vittoriesi, consentendo un confronto tra il passato e il presente della città, nonché diari, lettere, documenti e quant’altro le famiglie vittoriesi vorranno donare per preservare; un fondo gastronomico in cui gli appassionati di cucina potranno esplorare una ricca collezione di ricette antiche e moderne, scoprendo le tradizioni culinarie del comprensorio; un fondo manufatti con la catalogazione di carretti, oggetti di creta, legno e ferro, e qualsiasi altra documentazione ritenuta pertinente contribuirà a preservare il patrimonio artistico e artigianale della zona; un fondo Liberty: con catalogazione e foto di facciate e interni dei numerosi esempi di Liberty vittoriese.
“Si tratta di un progetto a lunga scadenza – ha dichiarato Paolo Monello, assessore ai beni ed alle Attività Culturali – che necessita di attrezzature informatiche adeguate, di giovani informatici che digitalizzino i documenti. Una gigantesca operazione di recupero della memoria di un’intera collettività, nella consapevolezza che Vittoria, nata dal nulla, è oggi l’ottava città della Sicilia (su 390 comuni), per popolazione ed una delle realtà economicamente più vivaci. Vittoria merita questo progetto, che sarà necessariamente realizzato a stralci e abbiamo voluto istituirlo simbolicamente proprio nell’edificio che fu costruito per primo nella nuova “Terra di Vittoria” a cominciare dal 10 marzo 1607, noto oggi come Castello”.
“Il sogno di questa Amministrazione – ha detto dal canto suo il sindaco Francesco Aiello – è quello di recuperare all’uso pubblico il cortile posteriore, con un meraviglioso belvedere sulla valle dell’Ippari. Speriamo di farcela”.