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”La tempesta perfetta”: il vino piemontese tra sfide e nuove strategie

”La tempesta perfetta”: il vino piemontese tra sfide e nuove strategie

Il 12 novembre ad Alba confronto tra esperti, produttori e istituzioni

Milano, 9 nov. (askanews) – In un contesto economico e climatico in rapida evoluzione, il vino piemontese si interroga sul proprio futuro. Mercoledì 12 novembre, alle 16.30, il Palazzo Banca d’Alba ospiterà il convegno “La tempesta perfetta – Scenari e nuove rotte per il vino piemontese”, promosso da “La Vendemmia a Torino – Grapes in Town” in collaborazione con il Consorzio I Vini del Piemonte.

L’incontro, riservato ad aziende vitivinicole, professionisti ed operatori del settore, e moderato dal giornalista Danilo Poggio, riunirà esperti di livello nazionale e internazionale, rappresentanti istituzionali e operatori del settore per analizzare le nuove dinamiche del mercato globale e individuare strumenti concreti per valorizzare l’identità e la competitività del vino piemontese.

Tra i temi al centro del dibattito, l’evoluzione dei mercati internazionali, le strategie di distribuzione e comunicazione, il ruolo del branding, la crescita del segmento dei fine wines e l’importanza della ristorazione e dell’enoturismo come veicoli di promozione territoriale.

Quattro i relatori che offriranno prospettive e proposte operative per affrontare le sfide del settore. David Lemire MW, responsabile vendite e marketing e co-amministratore delegato della cantina australiana Shaw + Smith, porterà un contributo sul valore della diversificazione e sulla costruzione di nuovi mercati, analizzando l’esperienza australiana dopo i dazi imposti dalla Cina nel 2020. Lemire illustrerà inoltre le strategie di resilienza adottate dai produttori, dall’individuazione di partner commerciali adeguati all’uso di linguaggi e strumenti di comunicazione in grado di raggiungere le nuove generazioni di consumatori.

Lamberto Vallarino Gancia, enologo e presidente di Brainscapital Benefit Company, già ai vertici di Federvini, del Comité Vin e del Consorzio Alta Langa, offrirà una riflessione sul valore strategico del posizionamento dei vini piemontesi, richiamando l’importanza di una visione manageriale e istituzionale capace di generare valore e rafforzare la competitività.

Pietro Monti, vignaiolo e vicepresidente della Fivi (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti), darà voce ai piccoli e medi produttori, evidenziando le difficoltà operative di chi lavora con filiera corta e produzione artigianale, ma anche le opportunità legate all’autenticità e alla trasparenza del rapporto tra produttore e consumatore.

Nicola Argamante, viticoltore e presidente del Consorzio I Vini del Piemonte, illustrerà l’esperienza del consorzio di promozione che da oltre dieci anni sostiene le aziende piemontesi sui mercati esteri, con più di 35 iniziative l’anno in Europa, America e Asia. Argamante metterà in luce le strategie di comunicazione territoriale e le nuove modalità di narrazione adottate per consolidare il prestigio del Piemonte enologico nel mondo.

L’incontro rappresenta un momento di confronto per produttori, istituzioni e operatori del settore, con l’obiettivo di delineare le linee guida per i prossimi anni. Al termine del convegno è previsto un rinfresco con degustazione di Alta Langa Docg.

A conclusione dell’evento sarà presentato un calendario di incontri di approfondimento online, ideati per mantenere aperto il dialogo avviato ad Alba e approfondire temi specifici legati a mercati, innovazione e comunicazione del vino piemontese.

L’accesso è riservato ad aziende vitivinicole e professionisti di settore. Il relatore David Lemire interverrà in lingua inglese con traduzione simultanea.