Scontro e tema di discussione le parole di Carlo Calenda sullo Statuto Siciliano riferito al congresso di Azione ieri alla presenza anche della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Lo Statuto Speciale della Regione Sicilia è una iattura”. Replica il deputato all’Ars di Controcorrente Ismaele La Vardera con un post social.
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La Vardera: “Lo Statuto va applicato, non abolito”
“E’ chiaro che Calenda non conosce il senso dello Statuto Siciliano che tanti anni è stato abusato e usurpato da certa politica siciliana. Ma il nostro Statuto rappresenta la vittoria di un popolo siciliano messo all’angolo dal governo centrale. Chiedere di abolirlo è un obrobio assoluto. Piuttosto, va applicato lo Statuto siciliano, non perché non è utilizzato bene allora va abolito. Esso racconta che questa regione può risorgere.” Queste le parole rilasciate su un post social di Ismaele La Vardera sulle parole del segretario di Azione Carlo Calenda.
Lo Statuto siciliano, Calenda: “Una iattura, quella roba va levata”
“C’è una Regione, la Sicilia, che ha avuto la iattura di avere lo Statuto speciale. Oggi spende pro capite quanto la Lombardia ma le persone devono aspettare 8 mesi per una biopsia. Quella roba va levata, ci vogliono i poteri sostitutivi”.
Dice il leader di Azione nel suo discorso introduttivo al congresso del suo partito a Roma. ma anche se lo dice a Roma il suo attacco diretto e indiscriminato allo Statuto siciliano non passa inosservato in Sicilia.

