Termini Imerese, ladro seriale "beccato" dalla videosorveglianza - QdS

Ladro seriale “beccato” dai sistemi di videosorveglianza

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Ladro seriale “beccato” dai sistemi di videosorveglianza

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martedì 26 Luglio 2022

Le indagini hanno portato all'identificazione del presunto responsabile di 4 furti nel territorio di Termini Imerese, nel Palermitano.

La Polizia di Stato di Palermo avrebbe identificato il ladro seriale capace di razziare alcuni esercizi commerciali, compiendo furti notturni finora irrisolti a Termini Imerese: si tratterebbe di un 49enne del luogo, pregiudicato.

Nei confronti del predetto, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Termini Imerese hanno eseguito la misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nello stesso comune. L’accusa per il 49enne è di essere responsabile di diversi furti avvenuti in città nei mesi scorsi.

L’uomo è stato, inoltre, gravato dall’obbligo di comunicare alla Polizia Giudiziaria i luoghi dove sarà quotidianamente reperibile. Le autorità gli hanno prescritto anche l’obbligo di rimanere in casa dalle 19 alle 7 e hanno applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione in commissariato tutti i giorni.

Il ladro seriale di Termini Imerese

Secondo quanto emerso dalle indagini, il pregiudicato di 49 anni sarebbe il responsabile di 4 furti perpetrati nei mesi di marzo, maggio e giugno ai danni di alcuni esercizi commerciali di Termini Imerese, commessi sempre di notte e con notevoli danni per le attività prese di mira.

Davvero consistente in alcuni casi il bottino sottratto. In particolare, a un negozio di generi alimentari il ladro seriale avrebbe rubato macchinari e un cifra di circa 4mila euro.

Il soggetto, volto noto alle forze dell’ordine, nel corso di ogni furto avrebbe agito sempre con il medesimo modus operandi, come emerso dalla visione dei video dei sistemi di sorveglianza. Nel corso di uno dei furti, dalle immagini, si sarebbe riconosciuto in maniera inequivocabile il volto scoperto dell’indagato.

Nel corso di altri episodi sarebbe stata, invece, identificata con assoluta certezza l’auto utilizzata dal ladro per commettere le azioni delittuose. Secondo il giudice per le indagini preliminari, l’indagato odierno sarebbe un soggetto di una certa pericolosità e incapace evidentemente di tenere a freno le proprie condotte nel rispetto delle norme vigenti.

Giova precisare che l’odierno destinatario della misura cautelare, è, allo stato, indiziato in merito al reato contestato. La sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di un’eventuale sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

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