Visita lampo per il capo del Viminale nell'Isola siciliana sempre più in difficoltà causa continui sbarchi di migranti
Sarà una visita lampo, prevista alle 13,50 circa, quella del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi a Lampedusa. Nel giorno della liberazione, accolto dal prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, e dal sindaco delle Pelagie Filippo Mannino, il capo del Viminale, accompagnato da una delegazione del ministero, visiterà l‘hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 2.698 ospiti e poi si sposterà al Comune.
La delegazione
Piantedosi sarà accompagnato dai prefetti Maria Teresa Sempreviva e Paolo Canaparo, e da Valerio Valenti, capo dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione nonché commissario delegato per lo stato d’emergenza migranti, da Francesco Messina, direttore centrale Anticrimine del dipartimento Pubblica sicurezza e dal direttore centrale dell’Immigrazione e della polizia delle frontiere, Claudio Galzerano, e dal capo della segreteria tecnica del ministro Maria Pia Terracciano.
A Castelvetrano in memoria del giudice Falcone
Una visita di poco più di mezz’ora dopo la quale, alle 11, seguirà la presenza in piazza d’Aragona e Tagliavia a Castelvetrano (Tp), dove il ministro prenderà parte alla cerimonia di svelamento della teca contenente l’auto di scorta, la “Quarto Savona 15”, di Giovanni Falcone.
Subito dopo l’esecuzione dell’inno nazionale, da parte della banda del Comune di Castelvetrano, il capo del Viminale raggiungerà l’aeroporto militare di Trapani-Birgi da dove, con un velivolo dei vigili del fuoco, si sposterà a Lampedusa.