Ancora una tragedia nel mare a largo di Lampedusa, dove nelle scorse ore sono morti 10 dei 61 migranti sbarcati sull'Isola
Ancora una tragedia nel mare a largo di Lampedusa, dove nelle scorse ore sono morti 10 dei 61 migranti soccorsi dal veliero Nadir della ong targata Resqhip. Secondo le prime ricostruzioni, il barcone sarebbe diventato una trappola mortale per alcun migranti, rimasti dentro lo scafo.
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Per poterli recuperare, l’equipaggio della ong tedesca ha rotto le assi del ponte inferiore con l’uso di un’ascia. Appena rintracciati, due dei naufraghi rimasti all’interno della barca respiravano ancora. Trasportati dai soccorsi, le loro condizioni sono critiche.
Altri 173 migranti soccorsi a Lampedusa
Secondo le prime ricostruzioni, sono tre le imbarcazioni coinvolte in un altro soccorso avvenuto a largo delle acque di Lampedusa. Sulla prima barca c’erano 103 persone, tra cui due minorenni e diversi bengalesi, sudanesi, siriani ed egiziani che, secondo le loro testimonianze, sarebbero partiti da Zawia in Libia. Lo stesso luogo da cui sono salpati altri 27 migranti (compresi altri minorenni, probabilmente in due).
Dopo l’operazione di soccorso, tutti i 173 migranti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, sono presenti 308 persone.