Lampedusa, 113 migranti sbarcati nella notte: situazione hotspot

Lampedusa, mentre la Mare*Go rimane in stato di fermo proseguono gli sbarchi

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Lampedusa, mentre la Mare*Go rimane in stato di fermo proseguono gli sbarchi

Redazione  |
sabato 03 Giugno 2023

Sono 113 i migranti arrivati nella notte sull'isola di Lampedusa: ecco la situazione all'hotspot.

Nella notte a Lampedusa sono giunti complessivamente 113 migranti, intercettati dalla Capitaneria di Porto e dalla Guardia di Finanza mentre viaggiavano a bordo di tre barchini nei pressi dell’isolotto di Lampione.

Ecco gli ultimi aggiornamenti sugli arrivi e sulla situazione dell’hotspot, mentre in Sicilia il dibattito sui migranti torna “caldo” dopo il fermo della nave “Mare*Go. L’Ong tedesca è accusata di aver disatteso le disposizioni del Viminale, sbarcando con i migranti soccorsi in mare a Lampedusa invece che al porto di Trapani. Una violazione costata il fermo per 20 giorni ma necessaria – secondo quanto dichiarato dall’Ong – in quanto le condizioni non permettevano alle persone a bordo di affrontare altre 32 ore di navigazione in sicurezza.

Lampedusa, 113 migranti sbarcati nella notte

I migranti soccorsi nella notte viaggiavano a bordo di tre diverse imbarcazioni. Sulla prima carretta del mare c’erano 48 persone, tra cui 15 donne e 2 minori; sulla seconda, invece, erano in 45, tutti uomini, che hanno riferito ai soccorritori di essere partiti da Sfax, in Tunisia. Hanno preso il largo da Mahdia, invece, i 20 migranti, tra cui 2 donne e 8 minori, rintracciati dai militari delle Fiamme Gialle e che intorno all’una sono sbarcati al molo Favaloro.

Dopo un primo triage sanitario, sono stati condotti nell‘hotspot di contrada Imbriacola. Nella struttura, dopo gli ultimi arrivi – 475 solo ieri con 10 differenti approdi – ci sono circa 800 ospiti a fronte di circa 400 posti. In serata è previsto il trasferimento di 360 persone a Porto Empedocle.

Fermo per la “Mare*Go”

Disposti 20 giorni di fermo per la nave Ong “Mare*Go” per aver “disatteso” le disposizioni del DL 1/2023 del Governo Meloni.

L’Ong ha risposto al Viminale di aver concluso il viaggio a Lampedusa e non a Trapani (a circa 32 ore di navigazione) per necessità, sottolineando di aver “chiaramente detto che la nave non è equipaggiata per gestire le persone salvate per quel periodo di tempo. Eravamo in mare aperto da diversi giorni. Ecco perché abbiamo deciso di dirigerci verso Lampedusa”.

I militari della Sezione operativa navale della Guardia di finanza e dell’Ufficio circondariale marittimo di Lampedusa hanno notificato all’equipaggio della nave, in mare per soccorrere migranti, il fermo amministrativo di 20 giorni e la sanzione di oltre 3.300 euro.

“Fermo amministrativo per due navi delle Ong la ‘Mare Go’ e la ‘Sea Eye 4’ per avere entrambe violato le indicazioni del Governo italiano, applicato il decreto Ong con il blocco delle navi. E alla prossima violazione scatta il sequestro. Il Governo non delega a imbarcazioni private che battono bandiera straniera, finanziati da Stati esteri, il controllo delle frontiere e il soccorso”. Questo il commento alla vicenda, su Instagram, da parte del sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni.

Immagine di repertorio

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