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Lampedusa, ancora sbarchi, oltre 2.200 in hotspot: oggi al via i trasferimenti

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Lampedusa, ancora sbarchi, oltre 2.200 in hotspot: oggi al via i trasferimenti

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martedì 26 Luglio 2022

Ieri, fino a notte inoltrata, sull'isola si sono registrati 15 sbarchi per un totale di 631 persone

Ancora sbarchi nella notte a Lampedusa- Un barcone di 10 metri, con a bordo 51 cittadini eritrei, etiopi, sudanesi ed egiziani è approdato all’alba nell’isola. Ad intercettare il natante, a circa un miglio dalla costa, è stata una motovedetta della Guardia di Finanza.

Ieri, fino a notte inoltrata, sull’isola si sono registrati 15 sbarchi per un totale di 631 persone.

All’hotspot di contrada Imbriacola sono state superate, nonostante i trasferimenti già avvenuti di circa 200 ospiti, le 2.200 presenze.

Partono i trasferimenti

Al via oggi i trasferimenti dei migranti dall’hotspot di Lampedusa, al collasso con oltre 1.800 persone ospitate nella struttura che ne potrebbe contenere non più di 350. Oltre 600 migranti sono stati trasferiti ieri sera sulla nave “Diciotti” della Guardia costiera.

Le operazioni di svuotamento dell’hotspost proseguiranno nella serata di oggi e nella giornata di domani con l’impiego di traghetti di linea e di unità navali della Marina militare e della Guardia costiera.

Lo sfogo del vicesindaco di Lampedusa, “E’ una invasione silenziosa”

“Qui è il caos. Una trentina di sbarchi solo ieri, circa 2mila nel centro di accoglienza. Se l’Europa c’è batta un colpo, altrimenti fuori dall’Ue perché la situazione è ormai insostenibile. E’ un’invasione silenziosa”. A dirlo all’Adnkronos è il vicesindaco di Lampedusa e commissario cittadino della Lega, Attilio Lucia. Per tutto il giorno le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza hanno fatto la spola dal molo Favaloro.

“Anche le forze dell’ordine sono stremate, non è possibile andare avanti così”, dice il leghista. Stamani all’alba gli approdi sono ripresi e in poche ore sono già 300 circa i migranti arrivati sulla più grande delle Pelagie. Con il mare piatto e le condizioni meteo favorevoli, infatti, le partenze dalle coste del nord Africa sono riprese a pieno ritmo. “Alcuni barchini riescono a giungere direttamente sull’isola”.

Gli altri sono intercettati dalle motovedette delle Fiamme gialle e della Guardia costiera al largo delle coste lampedusane. Per tutti, dopo i primi controlli sanitari, è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola tornato a riempirsi oltre misura.

Con il sovraffollamento è tornato il degrado

“Quasi 2mila a fronte di una capienza di 350 posti – denuncia il vicesindaco -. Dormono a terra su materassini di gommapiuma, sistemati sotto gli alberi per cercare di avere un po’ di refrigerio dalle temperature roventi di questi giorni. Le condizioni igieniche sono precarie, né potrebbe essere altrimenti, visti i numeri”. Ieri il vicesindaco ha chiamato Matteo Salvini. “Gli ho detto di venire al più presto sull’isola, di darci una mano – spiega -. Abbiamo disagi enormi, sul molo Favaloro dopo la raffica di sbarchi restano i rifiuti”. L’isola in queste settimane è piena di turisti.

“Ci stiamo impegnando al massimo, nonostante le condizioni disastrate in cui abbiamo trovato il Comune, per offrire a chi arriva servizi dignitosi e un’isola pulita. Dopo 35 anni diciamo basta, siamo stanchi di questo business di carne umana e della retorica buonista di certa sinistra – avverte -. Lampedusa non può diventare un enorme campo profughi e quella a cui assistiamo in questi giorni non è accoglienza. Non può esserlo lasciare uomini, donne e bambini nel degrado, stipati in un centro che può accogliere poche centinaia di persone”.

Per il vicesindaco la gestione del fenomeno migratorio deve tornare al centro dell’agenda politica. “La ministra Lamorgese si è dimostrata inadeguata. Lo dicono i numeri.

Salvini a Lampedusa 4 e 5 agosto

Salvini è stato l’unico ad aver fermato gli sbarchi. Ecco perché hanno cercato di ‘farlo fuori’. E poi hanno smantellato i decreti Sicurezza. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La difesa dei confini deve tornare a essere una priorità della politica e davanti a un’Europa silenziosa e indifferente è arrivato il momento di far sentire la nostra voce”, conclude Lucia.

Lucia e Salvini sono costantemente in contatto. “Cambio l’agenda e arrivo da voi per portare soluzioni e idee che già avevamo messo in pratica con successo” ha spiegato Salvini, che sarà sull’isola il 4 e il 5 agosto, rende noto la Lega.

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