L'Antitrust taglia le maxi bollette, governo in soccorso di famiglie e imprese

L’Antitrust taglia le bollette, governo in soccorso di famiglie e imprese: cosa prevede la manovra

L’Antitrust taglia le bollette, governo in soccorso di famiglie e imprese: cosa prevede la manovra

venerdì 28 Ottobre 2022

Il Codacons: indaga anche la magistratura. Il nuovo esecutivo prepara gli aiuti, tra le ipotesi anche uno scudo per i morosi che non riescono a pagare luce e gas

L‘Antitrust taglia le maxi bollette con provvedimenti cautelari per 4 società fornitrici di luce e gas e aspettando informazioni sul comportamento di altre 25. L’istruttoria è stata completata nei confronti di Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti. Dopo le “bacchettata” le aziende si adeguano ma si difendono ritenendo di non aver agito a danno dei loro clienti.

Brindano le associazioni dei consumatori

Le associazioni dei consumatori fanno festa. A cominciare dal Codacons. “Siamo soddisfatti per la decisione dell’Antitrust che ha accolto tutte le nostre richieste, ma non ci basta – afferma il Codacons – Sul fronte delle bollette e delle modifiche unilaterali dei contratti, con prezzi aumentati arbitrariamente e contratti rescissi senza preavviso in barba alle disposizioni del Dl Aiuti Bis, dovrà intervenire anche la magistratura, dopo il nostro esposto presentato nei giorni scorsi in Procura in cui si chiede di aprire una indagine per le possibili fattispecie di interruzione di pubblico servizio e inadempimento di pubbliche forniture”, commenta l’associazione.

Soddisfatta anche l’Unione nazionale consumatori. “Non possiamo che essere soddisfatti che l’Antitrust, che aveva aperto le istruttorie contro le società Iren, Dolomiti e Iberdola grazie anche alla nostra segnalazione, si sia poi mossa con rapidità e urgenza, impedendo l’attuazione delle pratiche scorrette” prosegue Vignola. “Ricordiamo ai consumatori che tutte le comunicazioni mandate ai consumatori, a partire dal 1° maggio 2022 sono inefficaci e la variazione contrattuale con il conseguente rincaro illegittimo, in violazione dell’art..3 del decreto legge 9 agosto 2022, n. 115, ora convertito dalla Legge n. 142 del 21-09-2022. Li invitiamo, quindi, a contestare ogni variazione e a segnalarci ogni abuso”, conclude Vignola.

Sul caso interviene anche Federconsumatori. “Ora le quattro società dovranno attenersi alla disciplina prevista dalla legge ed informare i consumatori, individualmente e con la stessa modalità adottata in precedenza, circa l’inefficacia delle comunicazioni inviate e circa l’emanazione delle misure cautelari. Con la pronuncia dell’Autorità, gli aumenti tariffari prospettati sono sospesi fino al 30 aprile 2023 e devono essere mantenute in essere le tariffe in vigore antecedentemente il 10 agosto 2022 (data di entrata in vgore del Decreto Aiuti bis)”.

Le società dovranno rivedere le tariffe

Sul caso interviene Dolomiti Energia, una delle società nel mirino dell’Antitrust. La società annuncia che “si adeguerà prontamente a quanto prescritto dall’Autorità riservandosi di investire della questione l’Autorità giudiziaria perché si pronunci in merito, in quanto convinta di aver agito correttamente, applicando, dopo attenti approfondimenti giuridici, una normativa che presenta aspetti di particolare complessità e ambiguità interpretativa”. E aggiunge: “Dolomiti Energia conferma di avere agito con l’obiettivo di tutelare i propri clienti sia nel breve che nel lungo periodo, applicando tariffe in linea al contesto di mercato, particolarmente difficile a causa dell’aumento e della volatilità dei prezzi dei prodotti energetici. La società provvederà a comunicare individualmente a tutti i clienti la sospensione delle nuove condizioni economiche e continuerà ad applicare le precedenti condizioni di fornitura, senza la necessità di alcuna azione da parte dei clienti stessi”, prosegue la nota.

“Oltre a quanto prescritto dall’Autorità, Dolomiti Energia provvederà inoltre a conguagliare automaticamente nella prossima bolletta utile eventuali differenze di prezzo fatturate nell’ultimo mese, nei limitati casi in cui le nuove condizioni erano già state applicate”. Dolomiti Energia sottolinea inoltre “che la maggior parte delle modifiche relative ai contratti di fornitura gas inviate e oggi sospese dal provvedimento dell’Agcm erano volte ad adeguare le modalità di aggiornamento del costo della materia prima, come peraltro previsto anche da Arera, non utilizzando più come riferimento le quotazioni a termine del mercato all’ingrosso Ttf, ma la media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso PSV italiano. Questo per intercettare in modo immediato le eventuali iniziative nazionali ed europee di contenimento dei prezzi. La sospensione comporta che i clienti non potranno nel breve vedersi trasferiti in bolletta eventuali adeguamenti dovuti all’andamento del mercato del gas”.

Governo, le misure della manovra per salvare famiglie e imprese

Non si conosce ancora il valore finale della manovra, ma qualunque sarà è certo che i tre quarti delle risorse, saranno destinate al pacchetto di aiuti per salvare famiglie e imprese sul fronte del caro-energia.

Il governo sta lavorando per riuscire a trovare le risorse necessarie, cercando nelle pieghe del bilancio. L’obiettivo è arricchire il decreto che conterrà certamente la proroga a dicembre dei crediti di imposta per le imprese energivore e lo sconto benzina. Ma potrebbero far parte del provvedimento anche misure più incisive per famiglie e imprese. Tra queste il bonus da 150 euro già concesso a novembre o l’introduzione di uno scudo di sei mesi per la morosità incolpevole per chi non riuscirà a pagare le bollette.

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