Tutto pronto per il viaggio inaugurale del nuovo lanciatore europeo Vega C (Consolidation) dell’Esa il cui volo VV21 è previsto domani
È tutto pronto per il lancio inaugurale del nuovo lanciatore europeo Vega C (Consolidation) dell’Esa il cui volo VV21 è attualmente previsto per il 13 luglio prossimo alle 08,13 (ora locale), dalla base di lancio europea di Kourou, nella Guyana francese, quando in Italia saranno le 13,13.
La nuova generazione Vega-C aumenta le prestazioni e la competitività del suo predecessore Vega con un primo stadio P120C in comune con Ariane 6, un secondo stadio Zefiro 40 ed un quarto stadio Avum+ decisamente potenziati.
Per il lancio sono attesi a Kourou i vertici dell’Esa, con il dg Josef Aschbacher, e dell’Asi con il presidente Giorgio Saccoccia, insieme ai vertici delle maggiori realtà industriali della missione Avio, con il Ceo Giulio Ranzo, e Arianespace, con il Ceo Stephane Israel.
A bordo del nuovo lanciatore europeo Vega C dell’Esa, realizzato in gran parte dall’italiana Avio a Colleferro, alle porte di Roma, c’è tanta Italia. A cominciare dal carico utile principale Lares2, satellite scientifico dell’Asi che vola insieme ad altri 6 cubesat scelti dall’Esa: Astrobio di Inaf e Asi, Alpha di Arca Dynamics, Greencube dell’Università La Sapienza, a cui si uniscono altri due cubesat francesi MtCube-2 e Celesta dell’Università di Montpellier, ed un cubesat sloveno Trisat-R dell’Università di Maribor.
Lares2 è un satellite scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) realizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) su progetto dei ricercatori del Centro Fermi e dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma e per il quale la Ohb Italia ha realizzato il sistema di rilascio. Obiettivo della missione Lares 2 è misurare con un’accuratezza ancora maggiore il cosiddetto effetto di Frame-Dragging, una distorsione dello spazio-tempo causata dalla rotazione di un corpo massiccio come la Terra, come previsto dalla Teoria della Relatività Generale di Einstein.
Anche Lares 2 parte con un volo inaugurale del nuovo lanciatore Vega C proprio come il suo predecessore Lares lanciato nel 2012 come carico utile principale del volo inaugurale di Vega.
Nell’analizzare il Vega C, l’Agenzia Spaziale Italiana ha sottolineato che il nuovo lanciatore europeo dell’Esa ha anche una maggiore capacità di carico che passa da 1,5 a circa 2,2 tonnellate in orbita polare. Inoltre, lo stadio superiore Avum+ ha una maggiore capacità di propellente liquido, in grado di immettere in orbita nella stessa missione più carichi utili su diverse orbite a seconda delle necessità del mercato e per consentire tempi operativi più lunghi nello spazio e missioni più estese, ha aggiunto l’Asi.
Enrico Cavallini, responsabile Asi dell’Unità Trasporto Spaziale, Infrastrutture Orbitanti e di Superficie ed In-Orbit Servicing, ha rilevato che “con Vega-C si consolida, dopo il successo del lanciatore Vega a partire dal suo primo volo del 2012, il posizionamento italiano nel settore dell’accesso allo Spazio Europeo dei payload per le orbite basse, fornendo al mercato istituzionale Europeo e a quello commerciale internazionale un lanciatore più performante (+50% del carico pagante), flessibile e allo stesso tempo più competitivo”.