Azienda sanitaria provinciale e Atifar-Federfarma hanno siglato un accordo nei giorni scorsi. Obiettivo dell’intesa è incrementare la percentuale di adesione alle campagne di prevenzione
AGRIGENTO – Non solo iniziative per arginare la diffusione del Coronavirus, ma anche progetti a lungo termine per tutelare la salute di ogni cittadino.
L’Azienda sanitaria provinciale e i farmacisti hanno deciso di fare squadra per potenziare le azioni di screening per la diagnosi precoce dei tumori della mammella, del colon retto e della cervice uterina. Grazie a un nuovo accordo siglato tra Asp e Atifar-Federfarma di Agrigento, le farmacie convenzionate presenti su tutto il territorio provinciale amplieranno il ruolo già attivo e determinante che svolgono nelle azioni di informazione e di arruolamento dei cittadini ai programmi di screening.
Obiettivo dell’intesa raggiunta dal direttore generale Alessandro Mazzara è quello di perfezionare una serie di azioni congiunte di grande rilievo nell’incrementare la percentuale di adesione alle diverse campagne di monitoraggio. In funzione di quanto messo nero su bianco, l’Asp, attraverso il Centro gestionale screening (Cgs), permetterà alle farmacie l’accesso alle agende di prenotazione dedicate allo screening. Questa opportunità consentirà di ampliare da subito la possibilità di raggiungere i cittadini, verificare che l’anagrafica degli utenti sia corretta ed aggiornata, valutare che sia stata rispettata la periodicità dei test e procedere quindi, ove necessario, alla prenotazione delle visite gratuite.
Alla base dell’accordo vi è la constatazione di quanto davvero strategico possa essere il ruolo giocato dalla rete delle farmacie, presìdi costantemente vicini ai bisogni della gente ed in grado di assicurare una copertura oraria di circa dodici ore al giorno. Le informazioni qualificate offerte dal farmacista assieme ai consigli preziosi che quotidianamente elargisce, possono integrare gli sforzi già intrapresi dall’Asp lungo il percorso della prevenzione. A ciò si aggiunge la possibilità di gestire direttamente il software di anagrafica e prenotazione messo a disposizione dal Cgs agendo in maniera istantanea sull’arruolamento dei cittadini.
Per ciò che riguarda, nello specifico, il tumore al colon-retto, le farmacie renderanno disponibili agli assistiti i kit per la raccolta del campione necessario alla rilevazione di sangue occulto nelle feci curando, grazie al ruolo svolto dai distributori, anche gli aspetti legati alla riconsegna attraverso un programma dedicato.