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“Latitanti”, “Voi sciacalli”, botta e risposta Legambiente – Regione su incendi

“Latitanti”, “Voi sciacalli”, botta e risposta Legambiente – Regione su incendi
Una immagine d’archivio dell’emergenza incendi in Sicilia dove la provincia che più di tutte è sotto assedio è quella di Palermo, 03 agosto 2019. “Gli incendi a Monreale e San Martino delle Scale sono certamente dolosi. Sono stati trovati quattro punti di fuoco distanti tra loro”. Lo dice Filippo Principato, dirigente generale del Corpo forestale della Regione Sicilia che insieme all’assessore al Territorio Totò Cordaro ha trascorso la notte nei luoghi degli incendi. “E’ quanto meno sospetto – aggiunge – che attorno a Palermo, nello stesso momento, siano divampati gli incendi. Alla luce di quanto stiamo accertando, pare possa esserci stata una regia”. ANSA-ARCHIVIO

L’assessore Cordaro: “Proprio stamani Legambiente si è rifiutata di dare una mano alla Regione non volendo firmare la convenzione che ha visto protagonista chi ama davvero la Sicilia”.

Botta e risposta a distanza di qualche ora tra Legambiente Sicilia e Regione sul tema degli incendi. “Siamo venuti qui oggi, nell’Oasi del Simeto, ultima delle riserve colpite dagli incendi. Negli stessi giorni sono stati colpiti il Parco delle Madonie, le riserve dell’ennese, patrimoni distrutti, scrigni di biodiversità cancellati ed è vergognoso che nessuno se ne occupi. E’ un attacco continuo, anno dopo anno e siamo furibondi perché nessuno ne parla”. Aveva detto Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.

“C’è chi guarda soltanto ai privati – ha aggiunto – e vuole stornare risorse per loro e c’è chi come noi chiede a gran voce risorse, uomini, mezzi per fronteggiare questo disastro ambientale, per evitare che si ripeta, per bonificare e ricostruire. Ci aspettiamo questi atti da un governo regionale che continua ad essere latitante nella lotta agli incendi”.

Non si è fatta attendere la risposta della Regione tramite il suo assessore all’Ambiente Toto Cordaro.

“Nei momenti più drammatici per una comunità e per un’Isola, la nostra, purtroppo c’è sempre qualche sciacallo che cerca visibilità. Legambiente Sicilia, considerato che non si firma nessuno in particolare, si vergogni! Proprio stamane, infatti, si è rifiutata di dare una mano alla Regione non volendo firmare – a differenza di quanto fatto, invece, da altre associazioni come “Csain” (Centri sportivi aziendali e industriali), “Federescursionismo Sicilia”, “Le pantere della Polizia bike”, “Italia nostra”, “Guide scout San Benedetto”, “Assoguide associazioni”, “Sicily overtrail” e “Ruota libera” – la convenzione che ha visto entusiasticamente presenti, e protagonisti, tutti coloro che amano veramente la Sicilia”.

“Io – prosegue Cordaro – ho la coscienza a posto e mi chiedo, con quel residuo di stupore che mi resta, se Legambiente, che vomita veleno oggi, accusando il governo Musumeci di abbandonare i nostri tesori ambientali, sia la stessa che, fino a qualche giorno fa, plaudiva al sottoscritto e al governo regionale per le azioni, condivise, messe in campo a tutela dei nostri tesori ambientali”.