Domani a Palermo i “Canti di Noël” dei “Solisti di Operalaboratorio”, formato da un gruppo di giovani provenienti da Operalaboratorio, un progetto di apprendistato per l’avviamento al teatro lirico
PALERMO – Domani a partire dalle 19, circondati dalle memorie di uno dei luoghi più antichi della città, il Real Teatro Bellini, andrà in scena la performance di voci liriche “Canti di Noël”, concerto di musiche natalizie con l’Ensemble vocale “I Solisti di Operalaboratorio”. In programma i più conosciuti e amati canti natalizi da tutto il mondo. Previste, inoltre, visite guidate sulla storia del monumento e la figura di Gaetano Donizetti che nell’Ottocento fu direttore artistico dello storico teatro.
L’Ensemble vocale “I Solisti di Operalaboratorio” è formato da un gruppo di giovani provenienti da Operalaboratorio, un progetto di apprendistato per l’avviamento al teatro lirico, che storicamente rientrava nell’accordo di programma fra la Fondazione Teatro Massimo di Palermo e il Comune di Palermo. L’attività, iniziata nel 1997, consiste in produzioni formative interamente realizzate dagli apprendisti, divisi in varie categorie (cantanti, coristi, organizzativi, orchestrali, piansti, scenografi, tecnici, ecc…
I cantanti di Operalaboratorio hanno successivamente lavorato in teatri come il Massimo di Palermo, il Massimo Bellini di Catania, La Scala di Milano, i teatri di Messina, Venezia, Brescia, Bologna, Torino, Genova, Firenze, Roma, Malta, Aix-en-Provence, Lione, Vienna, Pisa, Pesaro, Trento, Bolzano, Norimberga, Nizza, Wexford, Turchia. L’Associazione ha effettuato produzioni in collaborazione con il Teatro nazionale di Malta (2002-2008), l’Orchestra Nazionale di Malta (2002-2008), Taoarte 2007 e la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana (2007 a 2015).
Il Real Teatro Bellini (qui sopra immortalato dalle foto di Vincenzo Russo) è incastonato tra i gioielli dell’arte arabo normanna, nella scenografica piazza Bellini, tra le storie dei dolci delle suore di Santa Caterina e dei marmi siciliani. La sua stessa storia si muove nella somma di diverse evoluzioni: dalla sua origine come Travaglino, nel periodo seicentesco, un piccolo “magaseno” dei Marchesi di Valguarnera di Santa Lucia, fino ai diversi ampliamenti, per divenire il fastoso Teatro Carolino, in onore dei sovrani borboni e, infine, nel periodo post risorgimentale diventare il teatro dedicato al celebre compositore catanese. L’incendio che l’ha devastato non ha cancellato la traccia di uno degli edifici teatrali più antichi in Italia, dove furono messe in scena le più celebri opere teatrali.
Ma la storia del Teatro Bellini si rinnova, si inserisce in altri binari narrativi, mostrando non soltanto uno dei monumenti più rappresentativi della città, ma una sinergia artistica che ne mostra le attuali potenzialità culturali.