L’atteso ritorno della Settimana Santa nissena - QdS

L’atteso ritorno della Settimana Santa nissena

Annalisa Giunta

L’atteso ritorno della Settimana Santa nissena

giovedì 23 Marzo 2023

Fitto programma di appuntamenti dal 2 al 9 aprile per raccontare i riti e le tradizioni legate alla Pasqua. Un appuntamento molto sentito dai cittadini e un’occasione di rilancio culturale e turistico

CALTANISSETTA – La Settimana Santa nissena per la prima volta è stata inserita nel calendario “Grandi eventi” della Regione Siciliana. Lo ha comunicato lo stesso sindaco Roberto Gambino presentando a Palazzo del Carmine il fitto programma dei riti della Pasqua che si svolgeranno dal 2 al 9 aprile. Al fianco del primo cittadino erano presenti anche l’assessore comunale alla Cultura Marcella Natale, il vicario del Vescovo monsignor Onofrio Castelli, l’assessore comunale al Centro storico Ettore Garozzo, la Soprintendente ai Beni culturali Daniela Vullo e il presidente della Sac Aeroporti Catania e Comiso, Giovanna Candura.

Una tradizione secolare che vede il capoluogo nisseno come una delle 18 città inserite nella Rete europea per le Celebrazioni della Settimana Santa e della Pasqua, che annovera Italia, Spagna, Portogallo, Malta e Slovenia, il cui obiettivo è il riconoscimento da parte del Consiglio d’Europa dei riti legati alla Settimana Santa come Itinerario culturale europeo. Caltanissetta è inoltre il Comune capofila dell’associazione “Europassione per l’Italia”, che promuove la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione del teatro e dei riti della Settimana Santa, inclusi i patrimoni culturali materiali e immateriali connessi. Una tappa importante verso l’auspicato riconoscimento Unesco.

Tra i progetti in itinere anche la realizzazione di un Museo della Rete del Museo Internacional de Semana Santa a Caltanissetta: a tale scopo il 6 aprile l’Amministrazione comunale, la sovrintendente Vullo e i presidenti delle associazioni cittadine della Settimana Santa incontreranno don Javier Vidal Albarran, presidente della Junta Pro-Semana Santa en España di Valladolid, e don Antonio Bonet Salamanca, professore di Storia dell’arte e direttore della rivista nazionale spagnola Pasos de Arte y Cultura.

Ad aprire le celebrazioni sarà la processione di Gesù Nazareno prevista per la Domenica delle Palme. Il lunedì Santo prevede la rappresentazione in cattedrale dell’Ultima Cena. Il martedì Santo è la volta della “scinnenza”, scandita da momenti di grande pathos nel pretorio con la flagellazione e la via Crucis per le vie cittadine fino al Golgota. Il mercoledì Santo è riservato alla processione della Real Maestranza, emblema e sintesi dei risvolti storici che hanno segnato la città. Ancora oggi il Capitano, con abito di foggia settecentesca, riceve dal sindaco le chiavi della città, rievocazione simbolica dell’antico prestigio e potere. Al tramonto, entrano in scena le “Varicedde”, 19 piccoli gruppi che non sono una copia minore delle Vare, ma possiedono una loro autonomia artistica. Il giovedì Santo offre lo scenario alle sedici Vare ispirate ai Misteri pasquali e alle stazioni della via Crucis, addobbate con fiori e frutta dalle congregazioni che le hanno in custodia. Il Venerdì Santo irrompe nel “dramma” nisseno il “Signore della Città”, miracolosamente ritrovato dai fogliamari. Con il pontificale solenne del vescovo a Pasqua cala il sipario sulla Settimana Santa che si chiude con la restituzione delle chiavi al sindaco.

“I riti della Passione – ha sottolineato il sindaco Roberto Gambino – sono tornati con solennità per le strade della città con la ripartenza del 2022 e l’allentarsi della pandemia. La settimana Santa era mancata ai nostri concittadini e ai tanti turisti che la attendono come appuntamento di straordinario rilievo. L’Amministrazione comunale, quest’anno, ha incrementato gli sforzi e continuerà a farlo per dare alle nostre tradizioni il giusto rilievo che meritano nel contesto culturale e turistico italiano e mondiale”.

L’assessorato alla Cultura ha illustrato poi una ricca serie di appuntamenti per contestualizzare con il variegato linguaggio delle arti la tradizione secolare della Settimana Santa. Spazio anche ai più piccoli: il primo aprile, alle ore 10, a Palazzo Moncada si svolgerà il laboratorio “Tecniche della scultura nelle Vare processionali dei Biangardi”, tenuto dallo scultore Calogero Barba in collaborazione con Giuseppina Riggi; martedì 4 aprile, alle ore 10,30, nell’aula Consiliare di Palazzo del Carmine, l’incontro “La Settimana Santa spiegata ai bambini” con la professoressa Laura Zurli; giovedì 6 aprile, alle ore 11 in Cattedrale, visita guidata alle “Varicedde” per i bambini. Agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado è inoltre riservato il concorso fotografico “La Settimana Santa a Caltanissetta: il rapporto tra i giovani e le tradizioni popolari e religiose”, ideato da Attilio Scimone e proposto dall’Associazione culturale Fotonauti, con il patrocinio di Comune e la Pro Loco.

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